Irene Curtoni guida le azzurre a Zagabria: "Basta gigante, punto tutto sullo slalom per tornare davanti"

Senza Federica Brignone, che ha scelto di privilegiare la preparazione del prossimo week-end di gare ad Altenmarkt-Zauchensee, l'Italia femminile dello slalom si presenta a Zagabria, per il primo appuntamento del 2020 in programma sabato (ore 13 la 1^ manche, alle 16.15 la seconda), con sette atlete e la volontà di portare più atlete a punti.

Sulla collina di Sljeme, vedremo Lara Della Mea (primo piazzamento in top 30 a Lienz), Marta Rossetti, Martina Peterlini, Roberta Midali, Anita Gulli, Vivien Insam e Irene Curtoni. La capitana del gruppo di Guadagnini vivrà la sua undicesima esperienza nella gara croata, la prima risalente al 2008 e con miglior piazzamento arrivato lo scorso anno e nel 2012, ovvero un 14° posto che è anche lo stesso risultato ottenuto domenica scorsa a Lienz. “Stiamo entrando nella fase più calda della stagione e si parte da una pista che non mi ha mai regalato troppe soddisfazioni, ma che mi piace – spiega Curtoni – Negli ultimi tre mesi di questa stagione, mi concentrerò solo sullo slalom, sacrificando il gigante, perchè sono convinta di potermi togliere ancora soddisfazioni.

Non mi accontento di arrivare nelle quindici; a tratti sto sciando molto bene, in altri spingo lateralmente e non creo velocità”. Oggi niente sciata in pista, ma le condizioni della pista sono buone con l'abbassamento delle temperature negli ultimi giorni. In serata l'estrazione dei pettorali, con la stessa Irene Curtoni (nel secondo sotto gruppo di merito) unica azzurra nelle 30.