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Il 26 gennaio 2024 una discesa speciale per Cortina: la centesima gara della CdM donne ricordando... Moser-Proell

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Il 26 gennaio 2024 una discesa speciale per Cortina: la centesima gara della CdM donne ricordando... Moser-Proell

Traguardo speciale per il massimo circuito femminile nella conca ampezzana, in apertura della prossima tre giorni di coppa sull'Olympia delle Tofane. Il 12 dicembre 1974 la prima gara fu vinta dall'immensa fuoriclasse austriaca.

Cortina d'Ampezzo si appresta ad ospitare un trittico fantastico per la Coppa del Mondo femminile, con la tappa regina della velocità che avrà ben tre appuntamenti, con due discese e un super-g dal 26 al 28 gennaio 2024.

Sulla fantastica Olympia delle Tofane andrà in scena venerdì 26 gennaio una discesa veramente speciale, nella giornata di apertura dell'evento di Cortina Ski World Cup organizzato da Fondazione Cortina. Sarà quella la centesima gara della CdM donne in Ampezzo: un numero, 100, che testimonia dello strettissimo legame tra il massimo circuito e Cortina. La prima assoluta di Coppa fu in occasione della stagione agonistica 1974/75. Era il 12 dicembre del 1974 e ai piedi delle Tofane si disputò una discesa: a mettere in fila tutta la concorrenza fu non una qualunque ma una delle atlete di maggior spicco nella storia dello sci, Annemarie Moser-Proell, la superstar austriaca che in carriera ha saputo conquistare un oro e due argenti olimpici, cinque ori, due argenti e due bronzi mondiali, ma soprattutto sei volte la sfera di cristallo assoluta come nessuna nella storia (Mikaela Shiffrin ora si trova a... meno 1), con sette coppe di discesa e tre di gigante, oltre a sessantadue trionfi in gare di CdM.

Numeri che, al pari della gara numero 100, impressionano. Annemarie Moser-Proell sul gradino più alto di quella “prima” assoluta del 1974, dunque. Con la fuoriclasse di Kleinarl, su quel podio salirono la statunitense Cindy Nelson e un'altra atleta austriaca, Wiltrud Drexel. In quel dicembre del 1974, il giorno successivo alla discesa si disputò uno slalom, vinto dalla tedesca Rosi Mittermaier (altro mito assoluto dello sci) sulla francese Fabienne Serrat e su un'altra atleta tedesca, Christa Zechmeister.

L'Olympia delle Tofane fu protagonista della Coppa del Mondo femminile anche nelle due stagioni successive per poi tornare, dopo uno stop di quasi vent'anni, nel 1993. Da quell'anno si è arrivati ininterrottamente (fatto salvo lo stop del 2020 causa Covid) ai giorni nostri. L'ultima volta nel gennaio scorso, con tre giornate di gare e vittorie di Sofia Goggia (in discesa), della slovena Ilka Stuhec (nella discesa bis) e della norvegese Ragnhild Mowinkel in super-g. “Una storia caratterizzata da grandi numeri e da grandi campionesse - sottolinea Stefano Longo, presidente di Fondazione Cortina - Per dare un'idea di quello che è stata e di quello che è la Coppa del Mondo di sci alpino a Cortina, bisogna inoltre ricordare, accanto alle 99 gare femminili di Coppa fin qui disputate, le gare dei Mondiali del 1932 e delle Olimpiadi del 1956 e, in anni più recenti, le gare della coppa maschile e i Mondiali del 2021.

Si tratta di eventi e numeri che testimoniano di una grandissima tradizione. Lo sci alpino e la Coppa del Mondo sono un patrimonio importante per Cortina e per tutto il territorio bellunese e veneto, un patrimonio vivo, dinamico, fatto di persone, conoscenze, professionalità e passione. Per gli eventi del prossimo gennaio stiamo lavorando da tempo, determinati a far sì che, ancora una volta, l'Olympia delle Tofane garantisca il massimo dello spettacolo della velocità femminile in linea di continuità con una storia di cui siamo orgogliosi”.

Tanta parte, in questa storia, ha avuto Enrico Valle. Prima come giudice di gara, negli anni Settanta, poi a capo del Comitato permanente della Coppa del Mondo, dal 1990 al 2018. “A partire dai primi anni Novanta, Cortina è diventata un appuntamento fisso e di prestigio del calendario di Coppa del Mondo, mi piace pensare che siamo diventati la Kitzbuehel del circuito femminile – dice Valle - Quando siamo partiti, nei primissimi anni Novanta, avevamo una nazionale femminile fortissima ma mancavano delle gare in Italia.

Così, ci siamo proposti e, senza badare a orari e fatica, abbiamo dato inizio a un'avventura che è cresciuta, si è strutturata e che continua a essere un riferimento nel panorama dello sci. I colleghi che lavoravano in pista sono stati fenomenali, riuscendo a garantire condizioni di neve sempre perfette. La federazione internazionale ha apprezzato la nostra capacità organizzativa e la nostra disponibilità e ci ha sempre dato fiducia, tanto che quasi ad ogni stagione, fin da subito, ci ha affidato dei recuperi: nel 1993 le gare disputate furono ben sei, due discese, un super-g, un gigante, uno slalom e una combinata. Il segreto: l'amicizia e la passione, la capacità di non fermarsi davanti agli ostacoli, la voglia di sperimentare cose nuove”.

Il ticketing per la tre giorni di Cortina è possibile già da qualche giorno. Per esplorare le diverse possibilità di partecipazione (Parterre, Tribuna, Tofana Lounge e la novità Sparkling Corner) e acquistare i biglietti, tifosi e appassionati hanno a disposizione il sito www.cortinaskiworldcup.com.

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