Goggia, ora è vietato sbagliare per sognare ancora la coppa di discesa. Cambia l'orario di gara 2

E' stata l'unica nota stonata di una grande giornata azzurra, con tre atlete nelle cinque e cinque nelle dodici.

Parliamo dell'uscita di Sofia Goggia, fortunatamente senza troppe conseguenze (anche se le "botte" si fanno sentire) nonostante la scivolata ad alta velocità nel cuore di una Marc Girardelli che la bergamasca ha interpretato tutta all'attacco, senza troppo rispetto di una pista da... tutto o niente come l'anima dell'olimpionica.

La prima del trittico di Bansko è andata male e pone Sofia nella condizione di non poter più sbagliare, se vuole giocarsi un'altra sfera di cristallo nella disciplina regina, due anni dopo il trionfo del 2018; il distacco da Corinne Suter, pettorale rosso, ora è di 131 punti ma potrebbe essere la stessa Mikaela Shiffrin il principale pericolo, considerato che tra 24 ore si gareggerà nuovamente qui.

E proprio in tal senso, è importante la decisione presa in merito all'orario di partenza: sabato si comincerà alle ore 10.15 italiane (11.15 locali), ovvero mezz'ora più tardi per consentire a tutte le atlete, o quasi, di avere una luce uniforme sul tracciato. Nel cuore della pista, infatti, oggi sono parse evidenti le differenze e Bassino e Vlhova in particolare, coi pettorali 31 e 32, hanno sfruttato questo fattore.

Goggia, ora 9° nella WCSL di specialità, avrà quasi certamente l'1 o il 3 come pettorale (a meno che Schmidhofer rinunci anche domani), non certo il massimo per una gara che per lei ora presenterà tante incognite.