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Goggia come Figini e Seizinger, è un poker da mito: "Costante nella... discontinuità"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Goggia come Figini e Seizinger, è un poker da mito: "Costante nella... discontinuità"

La quarta Coppa del Mondo di discesa, conquistata aritmeticamente oggi a Kvitfjell con il 2° posto dietro a Lie, porta Sofia sempre più nella storia di questa specialità. La sua analisi della gara ("non sono troppo soddisfatta") e le parole di Curtoni e Brignone, che puntano fortissimo al super-g di domenica.

Dopo il 2° posto di Elena Curtoni in super-g, col sapore dolce del pettorale rosso riconquistato dalla valtellinese, la piazza d'onore odierna portata a casa da Sofia Goggia profuma anch'essa di felicità, visto che è il giorno della conquista di una nuova sfera di cristallo in discesa, la quarta della carriera per la campionessa olimpica.

Certo, la stessa Sofia ai microfoni di Rai Sport ha ammesso subito di “non essere troppo soddisfatta della performance”, con Kajsa Vickhoff Lie che le ha tolto il successo numero 23 in CdM, regalandosi a sua volta il primo, per 29 centesimi.

Si pensa però subito al trionfo totale, quello che dimostra chi è la miglior discesista della stagione, nel caso della fuoriclasse bergamasca più in generale degli ultimi anni, e pazienza se la gara secca, ovvero il Mondiale, è andata male. Quattro coppe come Michela Figini e Katja Seizinger, a -4 da Lindsey Vonn, la regina di sempre della disciplina regina che è legata, come ben noto, da un ottimo rapporto d'amicizia con Sofia, che oggi ha scritto comunque 47 nella casella dei podi. “Non so se sia stato il vento o meno, ma già nella curva in alto che ho sempre fatto bene in prova, ho sbagliato – l'analisi di Goggia al microfono di Simone Benzoni – La coppa comunque l'ho portata a casa e l'obiettivo è stato raggiunto.

Sono 4, di cui 3 in fila e nonostante la mia discontinuità sono... costante nel rendimento in discesa. Una dedica? Ci devo pensare...”.

Elena Curtoni si è piazzata tredicesima e ora ha soli 19 punti da difendere rispetto a Corinne Suter per cogliere il 3° posto nella classifica finale di discesa. In realtà, però, conta ben di più provare a vincere la Coppa del Mondo di super-g, con gara-2 domenica a Kvitfjell che sarà cruciale in tal senso: “Non mi sembrava che le altre ragazze che ho visto al video avessero preso molto vento, ma l'ho sentito con una folata molto grossa in alto, nella zona del motocross – spiega a Rai Sport la stessa Elena – Mi sono sentita un po' rallentata, ci tenevo anche oggi perchè la sciata c'era e su questa neve dura mi sono sentita a mio agio. Domani sarà una grande gara...”.

Federica Brignone ha chiuso gran settima (sono quattro le azzurre in top 15, con Pirovano a chiudere con tanti rimpianti per un grosso errore), dopo il 2° posto di Crans-Montana: “Sì, sono molto contenta di come ho sciato la parte più tecnica, forse sono stata un po' “gentile” a metà, ma davvero soddisfatta di come sta andando la discesa.

Domani avremo un super-g diverso, la pista è cambiata col terreno più duro, una piastrella anche se tiene bene. Ieri era facile, io cercherò di fare il massimo e giocarmela. E' un grande momento, Elena col pettorale rosso, Sofia che vince la coppa, e poi sono felice per Kajsa. Sono molto affezionata a lei, è una persona corretta e solare, nonché uno dei più grandi talenti che abbiamo in circolazione. Se mette a posto un paio di cose, sarà difficile batterla”.

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