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Federica Brignone bronzo nel gigante olimpico di Yongpyong, oro a Mikaela Shiffrin

Federica Brignone bronzo nel gigante olimpico di Yongpyong, oro a Mikaela Shiffrin
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Federica Brignone bronzo nel gigante olimpico di Yongpyong, oro a Mikaela Shiffrin

Dopo 16 anni l’Italia femminile torna sul podio olimpico nello sci alpino grazie a Federica Brignone.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara!

Era dal 17 febbraio 2002 quando Daniela Ceccarelli e Karen Putzer furono oro e bronzo nel superG dei Giochi di Salt Lake City che le azzurre non vincevano una medaglia a cinque cerchi, ci è riuscita oggi alla sua terza Olimpiade la 27enne valdostana che ha dimostrato tutta la solidità di cui dispone, Fede fa anche tornare l’Italia a vincere una medaglia nel gigante femminile dopo l’oro di Deborah Compagnoni del 1998 e riesce dove non era mai riuscita sua mamma Ninna Quario, che nel 1980 fu medaglia di legno in slalom a 3 centesimi da Erika Hess. Ma oggi l’oro, il secondo a cinque cerchi della sua carriera (e domani c’è il suo slalom) è andato a Mikaela Shiffrin, da alcuni presunti esperti ritenuta in crisi dopo tre uscite prima delle Olimpiadi, e che invece oggi ha dimostrato di essere più forte che mai facendo il secondo tempo nella prima manche e il quarto nella seconda.

Alla fine la fuoriclasse del Colorado ha trionfato con 39 centesimi di vantaggio su Ragnhild Mowinckel, mai sul podio in Coppa del Mondo in gigante fino alla piazza d’onore di Plan de Corones dello scorso 23 gennaio e che fa tornare la Norvegia sul podio dopo 82 anni: nel 1936, prima edizione olimpica dello sci alpino, Laila Schou Nilsen, che fu anche un’enorme fuoriclasse del pattinaggio di velocità femminile allora non inserito nel programma dei Giochi, fu bronzo in combinata. Purtroppo ha ancora una volta dimostrato i suoi grandi limiti psicologici, a causa dei quali non è mai riuscita a vincere una gara nel Grande Sci, Manuela Moelgg, precipitata dal primo posto della prima manche all’ottavo finale: un vero peccato perché almeno una vittoria in carriera l’avrebbe meritata.

Hanno tentato la grande rimonta Viktoria Rebensburg e Tessa Worley dopo una prima manche sottotono ma non sono riuscite ad acciuffare la zona medaglie, la tedesca si è piazzata quarta a 12 centesimi da Federica rimontando quattro posizioni col terzo tempo di manche e ha mancato il terzo podio olimpico consecutivo in gigante, la francese di posizioni ne ha rimontate sette col secondo miglior parziale ed è finita settima. Splendida quinta Marta Bassino che, così come Brignone, ha confermato il piazzamento che aveva a metà gara, sesta la svedese Frida Hansdotter, autrice di uno dei migliori giganti della sua carriera, nona la svizzera Wendy Holdener, decima la svedese Sara Hector, undicesima malgrado i consueti spaventi che fa prendere a chi la guarda l’ultima azzurra, Sofia Goggia.

Segnaliamo il dodicesimo posto dell’austriaca Anna Veith che sta piano piano tornando anche in questa specialità che è quella dove ha vinto di più, e l’ennesima rimonta stagionale di Estelle Alphand, la francese di Svezia risale dal ventiseiesimo al sedicesimo posto col miglior tempo di frazione. Domani, come detto, c’è lo slalom, e Mikaela Shiffrin è pronta per vincere il quinto oro consecutivo nella specialità tra Olimpiadi e Mondiali, ma ha annunciato che non farà il superG di dopodomani (e la discesa di mercoledì?) per concentrarsi sulla combinata di venerdì 23.

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Slalom Gigante Femminile Replaces: 12.02.2018 PyeongChang (KOR)

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Rinviato a giovedì anche il gigante olimpico femminile di Yongpyong

Lunedì 12 Febbraio 2018