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Fede stacca Belmondo e raggiunge Thoeni. Brignone, sei leggenda: "Gara... quasi perfetta"

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Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Fede stacca Belmondo e raggiunge Thoeni. Brignone, sei leggenda: "Gara... quasi perfetta"

La gemma nel super-g in Val d'Isère, terzo hurrà stagionale per la fuoriclasse azzurra, significa 24esimo centro in Coppa del Mondo nella giornata che vede Goggia tornare subito sul podio. "Andrò a Lienz, poi tanto lavoro sulla velocità per gennaio". Bassino la prende con filosofia, Pirovano felice del 7° posto "ma non mi accontento". Primi punti per Teresa Runggaldier.

Secondo super-g di questa Coppa del Mondo ed è sempre azzurro il cielo, in tutti i sensi sopra Val d'Isère dove la Valanga Rosa, per l'ennesima volta, si è dimostrata qualcosa di unico nella storia dello sci alpino femminile italiano.

Prima Federica Brignone, terza Sofia Goggia, tra di loro una bravissima Kajsa Vickhoff Lie, e ci sono pure i primi punti in CdM di Teresa Runggaldier, la 24enne gardenese figlia d'arte che chiude 24esima in una gara in cui il 24, appunto, è il numero delle vittorie nel massimo circuito di Brignone.

Di nuovo una in più rispetto a Goggia, in questa pazza corsa che ha visto la valdostana centrare il nono super-g della carriera, davvero dominato tecnicamente e tatticamente rispetto alle rivali, basti pensare agli errori commessi da Shiffrin e Gut-Behrami.

A quota 24 come Gustav Thoeni, per il secondo posto nella classifica degli italiani plurivittoriosi di sempre dietro all'inarrivabile Alberto Tomba (50, of course, per il leggendario bolognese che festeggerà gli anni tra un paio di giorni).

Fede, terza azzurra a vincere il super-g sulla Oreiller-Killy dopo Kostner e Goggia (che vinse l'ultimo disputato sino ad oggi, quello del 2021), stacca pure Stefania Belmondo in quanto donna italiana con più successi in assoluto nelle discipline olimpiche invernali.

E se proprio vogliamo dirla tutta, Mikaela Shiffrin è distante appena 63 punti nella generale di questa CdM della quale la superstar americana rimane la favoritissima, ma che questa Brignone può comunque tenere aperta per un po'. “E' stato un super-g... quasi perfetto – la prima analisi della 33enne di La Salle ai microfoni di Rai Sport – Sono contenta perchè anche le porte che non ho fatto benissimo, ho spinto bene subito dopo cercando la velocità, volevo sempre incrementare. Mi ero fatta questa idea del tracciato e mi è venuta fuori bene, anche se sbatteva tanto e non era facile.

Ho tenuto giù il piede, ha funzionato. Le 24 vittorie e il podio con Sofia? Penso sia fantastico per il nostro paese che ad ogni gara ci sia un primato, stiamo facendo tutte stagioni incredibili. Io vorrei sempre guardare a ciò che faccio oggi, non ai record. C'era anche papà (Daniele Brignone, ndr) al traguardo con mamma, è bello fare un bel risultato davanti alla famiglia, un'emozione da condividere assieme”.

Sofia Goggia, quarta ieri in discesa e ancora decisamente debilitata dall'influenza, ha colto il terzo podio stagionale e mantenuto il pettorale rosso (dopo quello riconquistato nella “sua” disciplina), precedendo di 15 punti proprio Brignone. “Era un super-g bellissimo, io ho fatto un'esecuzione un po' troppo sporca, ma come atteggiamento penso di aver attaccato.

Complimenti a Fede, non l'ho vista scendere ma deve aver pennellato alla... Mantegna. Per me è un 3° posto positivo, credo che la preparazione sia stata quella giusta come percorso tecnico, anche in prospettiva Olimpiadi 2026. Dovevo fare questo step, non abbiamo sacrificato la velocità ma, saltando la trasferta di Copper Mountain, in discesa chiaramente mi manca un po' la sfrontatezza delle scorse stagioni. A gennaio ci lavorerò, intanto sarò a Lienz ma prima devo recuperare perchè sono... devastata”.

Marta Bassino sembrava essere partita bene, ma la sua gara è terminata sul primo ripido per una spigolata fatale. Avrebbe completato la festa azzurra? Forse sì, ma la campionessa del mondo di specialità è ancora a secco di podi in stagione, anche se prova a prenderla con filosofia e guardare avanti. “Sono arrivata come se mi avesse preso l'interno, mi ha ribaltata dall'altra parte e non potevo prendere la porta successiva – ha spiegato la cuneese nell'intervista con Simone Benzoni in casa Rai Sport – Ora ci sono i giganti di Lienz e Kranjska Gora, andremo a fare qualche giorno di allenamento in Valle d'Aosta”.

Laura Pirovano è tornata in top ten, ottima settima partendo col numero 1: “Una top ten non era facile, anche se oggi ero gasatissima e qualcosina ho sbagliato, mi fa mangiare un po' le mani. Il super-g però è questo, tutto istinto e sono contenta di ciò che ho fatto. Sono a buon punto, ma ad ogni gara manca qualcosa e spero presto di mettere assieme ciò che serve per raggiungere quello che mi è sempre sfuggito”.

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