E' una Valanga Rosa a Cortina, che festa con Tomba al parterre. Sofia-Fede, uniche: "Ci accomuna la voglia di vincere"

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E' una Valanga Rosa a Cortina, che festa con Tomba al parterre. Sofia-Fede, uniche: "Ci accomuna la voglia di vincere"

Goggia e Brignone, Brignone e Goggia: che giornata azzurra per la terza discesa di Coppa del Mondo, nel primo dei due appuntamenti di casa (domani c'è il super-g...). Sofia scrive la storia, Federica per la prima volta col pettorale rosso della disciplina regina: le loro emozioni nel post gara.

Una Valanga Rosa su Cortina, come tutti sognavano e forse attendevano, perché le prove già avevano detto molte cose.

Certo, in una gara davvero molto tirata vedere Sofia Goggia vincere con oltre 4 decimi di vantaggio su Kajsa Vickhoff Lie, oggi praticamente perfetta a parte i pochi centesimi concessi nel finale, ci fa capire quanto sia grande la confidenza della campionessa olimpica nella discesa sull’Olympia delle Tofane, diventata sua per la quarta volta in carriera come Isolde Kostner.

Davanti agli occhi di Alberto Tomba, presto raggiunto dalla vincitrice per selfie e due chiacchiere, è stato show di una nazionale sempre più da record. E che vede Federica Brignone tornare in vetta alla generale e prendersi pure il pettorale rosso della disciplina regina (come mai prima in carriera) con il suo primo podio nella conca ampezzana. Tutto perfetto, con Sofia ora seconda nella graduatoria di discesa a 9 lunghezze della valdostana.

“Quando arrivi al traguardo qui è speciale, mi sono girata per vedere la mia posizione col cuore in gola – le prime parole di Goggia a Rai Sport, nell’intervista concessa a Simone Benzoni – Dentro me stessa, però, ero molto centrale anche se non è stata la discesa perfetta, ho commesso un paio di errori ma ho dato intensità. Sono molto contenta, tutti sanno cosa rappresenti Cortina per me, non c’è emozione più bella che vincere qui dove ho sempre vissuto le giornate più belle.

La Valanga Rosa? Siamo molto competitive tra noi, è una buona rivalità che ci spinge ad andare sempre più forte: siamo accomunate dalla fame di diventare sciatrici migliori, se c’è una cosa che ci lega con Federica è questa”, ha aggiunto Sofia con Brignone al suo fianco.

Se le cose non sono andate benissimo per Curtoni, fuori col brivido allo Scarpadon, con Pirovano e Bassino che si accontentano rispettivamente dell’11° e del 18° posto, per Federica Brignone è una giornata molto significativa anche pensando all’obiettivo sfera di cristallo assoluta che, pur non parlandone, è più vivo che mai. “Sono felice perché è stata un’ottima prova – l’analisi della fuoriclasse di La Salle – Peccatissimo solo perché nella parte dove ieri avevo il miglior tempo, in zona curva Delta, sono finita larga ma era difficile oggi, anche per Lara (Gut-Behrami, ndr) è stato uguale.

Una super discesa comunque, la vittoria più grande è stata rimanere tranquilla e il primo podio qui, con un pubblico del genere, è bellissimo. Il pettorale rosso? Mai me lo sarei aspettato!”.

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