Questo sito contribuisce alla audience de

Brignone e una vittoria attesa: "Non era un'ossessione. 16 come Compagnoni? Spero non sia finita qui"

Foto di Redazione
Info foto

2021 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo femminile

Brignone e una vittoria attesa: "Non era un'ossessione. 16 come Compagnoni? Spero non sia finita qui"

A Passo San Pellegrino il super-g perfetto di Fede, che torna ad esultare oltre un anno dopo la combinata di Crans-Montana. Le sue parole dopo aver raggiunto la valtellinese e i piccoli rimpianti di Curtoni, Marsaglia e Bassino.

Un risultato da sogno per l'intera squadra, con 4 atlete tra le prime 6 (e il top in carriera di Roberta Melesi, gran 18^), anche se per motivi differenti Elena Curtoni, Francesca Marsaglia e Marta Bassino possono rammaricarsi di non aver colto un podio che sembrava davvero alla portata.

Il travagliatissimo super-g che ha concluso una tre giorni in Val di Fassa per il resto eccezionale sotto ogni punto di vista, ha rappresentato però il giorno della rinascita di Federica Brignone; la prima perla di una stagione difficilissima per la detentrice della Coppa del Mondo significa molto, anche perchè permette alla valdostana di raggiungere a quota 16 nientemeno che Deborah Compagnoni, in vetta alle plurivittoriose della storia azzurra per quanto riguarda il settore femminile. E incredibilmente, a poco più di 30 anni è pure la vincitrice azzurra più anziana della storia in Coppa del Mondo, con mamma Ninna Quario che invece è stata la più precoce (a neppure 18 anni). Pazzesco.

Fede è la terza italiana a vincere in stagione dopo Goggia e Bassino, la prima in super-g visto che Marta Bassino e Sofia Goggia hanno firmato un poker di successi a testa tra gigante e discesa. “Finalmente sono riuscita a scendere pensando solo alla mia sciata – ha spiegato Brignone ai microfoni di Rai Sport – Vincere in casa, dopo i Mondiali andati male e due discese qui in Val di Fassa dove non avevo ottenuto nulla, pur piacendomi moltissimo la pista, è davvero bello. Oggi ho osato, avendo al tempo stesso rispetto in un paio di passaggi importanti”.

E ancora il Fede pensiero: “Non avevo fame di vittoria, ma solo la voglia di mettere in pista quanto stavo facendo in allenamento: è un successo che mi fa capire che il lavoro svolto non è da buttare, mi sono ammazzata di impegno a maggior ragione in questa stagione. Le 16 vittorie di Compagnoni? Un bel traguardo, ma spero non sia finita qui: voglio essere competitiva ancora per qualche anno”.

Elena Curtoni ha concluso a soli 6 centesimi dal terzo posto di Suter, ma con un grave errore costato parecchi decimi: “Avrei dovuto rischiare di meno in quel passaggio, per il resto era tutto da spingere e bellissimo da sciare. Ho sbagliato, peccato”. Francesca Marsaglia sorride invece per un 5° posto che sa di ripartenza: “Ho passato giornate difficili, non riuscivo a trovare il feeling, ma dentro di me sapevo che continuando a lavorare il mio sci sarebbe arrivato.

Col senno di poi, avrei potuto rischiare qualcosa di più perchè le condizioni erano favolose. Per la seconda volta quest'anno il podio è lì ad un passo...”.

Infine Marta Bassino, sesta ma col secondo crono assoluto sino all'ultimo intermedio: “Sapevo che avrei lasciato qualcosa nel finale, ma sono contenta perchè oggi mi sono divertita a sciare, un bellissimo super-g. E sono contenta per il risultato di squadra in generale”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
836
Consensi sui social

Approfondimenti

Più letti in scialpino

Hirscher, il ritorno del Re - Il Project 68 realizzato con Kristoffersen, qual è quello di Marcel in pista?

Hirscher, il ritorno del Re - Il Project 68 realizzato con Kristoffersen, qual è quello di Marcel in pista?

Con 67 successi in Coppa del Mondo, il fuoriclasse che tornerà a gareggiare per l'Olanda, annunciò quasi due anni fa la volontà di vincere subito con il suo marchio Van Deer e, assieme al futuro iridato di slalom, c'è riuscito alla prima stagione, prima del trionfo di Haugan nell'ultima (risultata sofferta per HK94). I suoi numeri sono già storia e sarà molto complicato ritoccarli per lui stesso dall'inverno 2024/25 del comeback, a partire dalle venti sfere di cristallo complessive.