Anna Fenninger trionfa nel primo gigante di Åre e riapre la Coppa del Mondo

L’austriaca ha rimontato dal settimo posto della prima manche ma ha soprattutto approfittato dell’errore di Nadia Fanchini nella parte centrale della pista, che ha fatto precipitare la camuna dalla seconda alla ventisettesima posizione, e anche della scriteriata discesa di Tina Maze, che dopo una prima frazione totalmente dominata ha pensato che gli 88 centesimi di vantaggio che aveva su Fenninger sarebbero stati sufficienti per vincere ed è scesa andando praticamente a spasso regalando letteralmente il successo all’austriaca. Detto questo, è vero che Nadia se non sbagliava poteva vincere ma di sicuro Tina, con “soli” 47 centesimi di vantaggio sull’azzurra, avrebbe quasi sicuramente avuto tutt’altro atteggiamento.

A ogni modo Fenninger coglie il sesto successo in Coppa, il quinto in gigante, e alla fine precede di 21 centesimi la francese Anémone Marmottan, che dopo due quarti posti nella stagione 2010-2011 a St. Moritz e Zwiesel ottiene con la seconda posizione il tanto sospirato primo podio in carriera recuperando dall'ottava. Terze ex-aequo a 39 centesimi la svizzera Lara Gut e l’altra austriaca Eva-Maria Brem, che come la connazionale Andrea Fischbacher nella discesa di Crans-Montana festeggia la mancata convocazione per le Olimpiadi inventandosi una gara monstre almeno per quanto riguarda la seconda manche, nella quale ha rimontato ben nove posizioni col miglior tempo parziale, anche per lei è il primo podio in Coppa dopo il quarto posto di Ofterschwang di un anno fa. Sesta e ottava le due svedesi Jessica Lindell-Vikarby e Maria Pietilä-Holmner, settima l’altra austriaca Kathrin Zettel.

All’Italia purtroppo, vista anche l’uscita nella seconda metà gara di Denise Karbon, restano solo il nono e il decimo posto di Federica Brignone e Manuela Moelgg, quest’ultima comunque al miglior risultato stagionale e di nuovo nella top ten dopo più di due anni, e il venticinquesimo di Francesca Marsaglia. Altre deluse di giornata sono la tedesca Viktoria Rebensburg, undicesima, la statunitense Mikaela Shiffrin, quindicesima, e soprattutto Maria Riesch, ventunesima: la bavarese vede il suo distacco su Fenninger ridursi a soli 67 punti nella classifica generale di Coppa del Mondo e domani, nel secondo gigante sulle nevi svedesi, potrebbe esserci addirittura il sorpasso, Maze invece è lontana 259 lunghezze e con la sciagurata seconda frazione di oggi si è probabilmente giocata le ultimissime chance di bissare il trionfo dell’anno passato. Nella graduatoria di specialità Lindell-Vikarby sempre in testa con 54 punti su Fenninger e 118 su Pietilä-Holmner.