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Gigante di Tignes, sabato 3 dicembre 1994

Coppa del Mondo 1994-95: Slalom Gigante Tignes
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Sci AlpinoLa coppa di Tomba

Gigante di Tignes, sabato 3 dicembre 1994

A vent'anni esatti di distanza, proponiamo il resoconto di tutte le gare che portarono Alberto Tomba a vincere la sua prima e unica sfera di cristallo. Cominciamo con lo slalom gigante di Tignes, prima prova stagionale datata 3 dicembre 1994.

La Coppa del Mondo 1994-95 parte dal ghiacciaio francese di Tignes. La mancanza di neve ha infatti ritardato il via previsto la settimana precedente in America, e ha cambiato anche la località designata a ospitare la prima gara europea, che originariamente era Sestriere. La stagione ha, teoricamente, nei mondiali di Sierra Nevada l’appuntamento principale, mentre l’uomo da battere è Kjetil Andre Åmodt, detentore della sfera di cristallo e presentatosi con sette chili in meno per poter tornare protagonista anche in slalom, disciplina nella quale vinse l’oro mondiale a Morioka nel 1993.

La prima gara stagionale è spesso un’incognita, diversi atleti sono in ritardo di condizione e non mancano le sorprese. E il gigante di Tignes conferma questa ipotesi: dopo la prima manche infatti al comando c’è Achim Vogt, quasi ventiquattrenne del Liechtenstein mai sul podio in carriera e partito con il pettorale numero 19. Alle sue spalle un Michael Von Grünigen che non è ancora il formidabile gigantista capace di dominare nelle successive stagioni, terzo Urs Kälin, quarto Åmodt. Male gli azzurri: Alberto Tomba sembra proseguire la sua crisi in questa disciplina, che non lo vede trionfare dal 20 marzo 1992, quando si impose a Crans Montana. La Bomba è addirittura ventunesimo, a circa due secondi da Vogt. In tutto sono cinque (oltre a Tomba, Massimo Zucchelli, Matteo Belfrond, Ivan Bormolini e Josef Polig) gli italiani a qualificarsi per la seconda manche, nessuno dei quali nella top-15, un mezzo disastro considerando che il regolamento dell’epoca prevedeva appunto l’inversione dei primi quindici.

Nella seconda prova la classifica non sembra subire particolari scossoni: l’unico che deve mordersi le mani è Lasse Kjus, sesto dopo la prima manche, ma fuori sul muro finale quando era in piena lotta addirittura per vincere. Åmodt conferma la sua candidatura al ruolo di favorito per la sfera di cristallo, passando in testa, superando Kälin e garantendosi il podio; Von Grünigen lo batte mettendo pressione a Vogt che tuttavia, pur non essendo abituato a gestire una situazione del genere, non trema, andando a conquistare quella che sarà la sua unica vittoria in carriera davanti allo svizzero e al norvegese.

Le foto di rito e le celebrazioni hanno inizio, eppure la gara non è finita: Harald Strand Nilsen, giovane norvegese già bronzo in combinata a Lillehammer ma mai protagonista in gigante, dimostra che la pista è in ottime condizioni recuperando fino all’undicesima posizione. Buon segno per Tomba, che partirà dopo pochi minuti, ma quello che combina il fuoriclasse di Castel de' Britti va oltre ogni più rosea aspettativa: sciando come ai tempi d’oro, Alberto fa registrare il miglior tempo di manche massacrando la concorrenza (81 centesimi rifilati a Åmodt!)  e piazzandosi al quarto posto finale. Una rimonta sensazionale, se possibile ancor più clamorosa rispetto a quella che lo portò dal dodicesimo posto all’argento nello slalom delle Olimpiadi di Lillehammer, e per due motivi: il primo è che è stata ottenuta in una disciplina, il gigante, che non lo vedeva protagonista da diverso tempo, il secondo è che è stata effettuata scendendo per ventunesimo. Gli altri azzurri non emulano il loro più illustre connazionale: Zucchelli termina sedicesimo, Polig ventunesimo e Belfrond ventiquattresimo, mentre Bormolini si ritira.

Così dopo la prima gara Tomba limita i danni nei confronti di Åmodt, conquistando cinquanta punti ma soprattutto la consapevolezza di non essere uno sciatore finito in slalom gigante. Nessuno comunque considera ancora Alberto un possibile candidato alla conquista della sfera di cristallo.

GIGANTE TIGNES 3 DICEMBRE 1994 – CLASSIFICA FINALE
1. VOGT Achim (LIE) 2:30.76
2. VON GRÜNIGEN Michael (SUI) +0.16
3. ÅMODT Kjetil Andre (NOR) +0.30
4. TOMBA Alberto (ITA) +0.75
5. KÄLIN Urs (SUI) +0.82

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