La FISG candida Bolzano per ospitare i campionati del mondo 2024 di hockey su ghiaccio

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La FISG candida Bolzano per ospitare i campionati del mondo 2024 di hockey su ghiaccio

La rassegna iridata di 1^ Divisione Gruppo A potrebbe tornare in Italia, dopo la beffa per Brunico in questo 2023. Dal 25 al 27 maggio la sfida con Budapest, le parole del numero 1 federale Andrea Gios anche in merito alla delusione della mancata promozione in Top Division.

Ci sarà anche Bolzano tra le città in lizza per ospitare nel 2024 i campionati del mondo di hockey su ghiaccio di 1^ Divisione Gruppo A. La candidatura è stata inoltrata ufficialmente dalla FISG, che cercherà quindi di riportare la rassegna iridata su suolo italiano dopo aver perso l'assegnazione del 2023, andata per un solo voto a Nottingham (in quel caso la candidata italiana era Brunico). “Abbiamo scelto Bolzano perché è una piazza importante per l'hockey e per la Nazionale - spiega Marcello Cobelli, responsabile del settore hockey per la FISG - Sono convinto che avremo buone chances: la Sparkasse Arena è una struttura capiente (6.800 posti, ndr), moderna e ben collegata sia con il centro città sia con gli alberghi”.

Il Four Points by Sheraton, infatti, dista dall'impianto appena 600 metri ed è raggiungibile dalle squadre comodamente a piedi. “Abbiamo avuto un ottimo colloquio con il Comune di Bolzano - aggiunge Cobelli - che si è reso subito disponibile dimostrando grande entusiasmo”. Al momento il capoluogo altoatesino se la giocherà con Budapest: la scelta verrà presa nel corso del prossimo congresso IIHF, in programma dal 25 al 27 maggio a Tampere, in Finlandia, dove in questi giorni si stanno svolgendo i Mondiali Top Division.

E' dal 1994, anno della sua inaugurazione, che la Sparkasse Arena di Bolzano (fu Palaonda) non ospita un evento internazionale IIHF a livello senior. Non saranno le uniche due candidature inoltrate dall'Italia. Renon, che a gennaio ha ospitato i Mondiali femminili U18 1^ Divisione Gruppo A, si candiderà per i Mondiali maschili U20 1^ Divisione Gruppo B con l'Arena Ritten. La Würth Arena di Egna, invece, sarà in lizza per ospitare i Mondiali femminili di 1^ Divisione Gruppo B.

Intanto, per la nazionale italiana il Mondiale di Nottingham si è chiuso con una delusione e la mancata promozione in Top Division. “Sono stati commessi degli errori - spiega il presidente della FISG, Andrea Gios - e stiamo facendo il punto della situazione per approfondire la situazione e trovare rimedi adeguati: anche come Federazione, naturalmente, dobbiamo riflettere, sederci intorno a un tavolo e capire dove si è sbagliato”.

Non cambia comunque il fine ultimo del progetto: “Le Olimpiadi di Milano Cortina non devono essere un punto di arrivo, ma un trampolino di lancio per il nostro hockey - precisa Gios - per questo motivo dobbiamo fare in modo di convincere anche i giocatori più reticenti a indossare la maglia della Nazionale. Abbiamo bisogno di tutti i nostri migliori giocatori e non è possibile che alcuni atleti di esperienza rifiutino di indossare la maglia azzurra in eventi importanti come il Mondiale”.

Il numero 1 federale sottolinea però anche gli aspetti positivi: “Abbiamo un bel gruppo di ragazzi e molti giovani hanno fatto la loro prima esperienza iridata - conclude Gios - Non dimentichiamo che la nostra era la seconda squadra più giovane del torneo a Nottingham: è su questo spirito che dobbiamo continuare a lavorare a partire fin dalle prossime settimane”. Dello stesso avviso il responsabile delle squadre Nazionali di hockey, Stefan Zisser: “Il Mondiale in Gran Bretagna è stato sicuramente una grande delusione, soprattutto perché il percorso era stato positivo con le buone prestazioni nei tornei di Budapest e Bolzano – le sue parole - Tutti devono guardarsi allo specchio e capire cos'hanno sbagliato, noi dirigenti compresi. Adesso bisogna intensificare la collaborazione con i club e ripongo buone speranze nel camp estivo”.

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