La terza tappa di qualificazione del circuito Junior Grand Prix, ospitata dall'imponente Broadmoor World Arena di Colorado Springs, si è aperta con il programma corto maschile.
Il segmento di gara è stato dominato con proporzioni ben oltre le aspettative dallo statunitense Nathan Chen, che ha avuto facilmente ragione del giapponese Sota Yamamoto, sulla carta uno dei favoriti per la vittoria finale.
Rispetto al passato, il sedicenne allenato da Rafael Arutunian ha sfoderato un triplo axel di qualità, che gli ha consentito di fare il vuoto sul versante tecnico. Impeccabile come di consueto su triplo flip e combinazione triplo lutz/triplo toeloop, elementi eseguiti nella seconda metà della musica, ha, invece, stranamente, lasciato sul piatto diversi punti per via di livelli non all'altezza sulle trottole, per la verità figli di errori nella costruzione, specie nel caso dell'angelo cambio piede.
Chen, sceso in pista sulle note di un medley di Michael Jackson, è stato il migliore di giornata con margine anche su ciascuna voce delle componenti del programma e soprattutto a distanza di tre lunghi anni è riuscito a ritoccare il primato personale spingendosi oltre quota settantasette.
Per molti, considerando che il giovane statunitense è anche in possesso del quadruplo toeloop, resta il rammarico di non poterlo vedere all'opera nella versione senior del Grand Prix, dove avrebbe potuto recitare un ruolo importante. Ciò premesso, a testimonianza del valore dell'atleta, è sufficiente ricordare come la precedente migliore prestazione stagionale, in possesso del lettone Vasiljevs, fosse sotto i sessantanove punti.
L'atteso Yamamoto, tradito da un passaggio a vuoto sull'axel aperto in volo e completato solo singolo, ha accumulato ben dodici lunghezze di ritardo, dieci delle quali attribuibili alla mancanza del triplo axel. Il quindicenne di stanza a Nagoya ha poi eseguito il resto degli elementi senza particolari patemi, fatta salva una segnalazione di filo sospetto sul triplo flip che ha lasciato qualche dubbio visto e considerato che i problemi in passato avevano riguardato principalmente il lutz. Aspetto tecnico a parte, il nuovo programma corto, coreografato da Kenji Miyamoto sulle note di Poeta di Vincente Amigo, è parso ancora in fase di sperimentazione, senza dimenticare come non sia semplice per un pattinatore così giovane interpretare al meglio un tema di flamenco utilizzato in passato da autentici totem della disciplina tra i quali spicca Stephane Lambiel.
Al termine di una lotta serrata sul filo dei decimi, la terza posizione è andata al padrone di casa Anthony Boucher, che, a quasi diciannove anni, ha avuto l'onore di debuttare nella città dove è solito allenarsi. Il "veterano" originario del Colorado ha preceduto il diciassettenne ucraino Yaroslav Paniot, il solo oltre a Chen ad avere eseguito con successo il triplo axel nonchè capace di distinguersi per triplo flip e triplo lutz eseguiti con entrambe le braccia alzate. In virtù dei distacchi risicati da Boucher, restano in corsa per il podio anche i quindicenni Daniil Bernadiner e Tomoki Hiwatashi, russo il primo e statunitense il secondo, che, a grande sorpresa, hanno avuto la meglio sul quotato diciassettenne israeliano Daniel Samohin, tradito da una caduta sul triplo axel e da un triplo flip atterrato con un evidente step-out e preso da un filo non interno.
Il programma libero, che si terrà nella nottata italiana, si annuncia particolarmente interessante in quanto almeno quattro atleti non lesineranno l'utilizzo di salti quadrupli, ma non è escluso che la compagnia possa allargarsi.
CLASSIFICA PROGRAMMA CORTO MASCHILE
1) USA - Nathan CHEN
77.13 (42.20|34.93) [4° anno]
2) JPN - Sota YAMAMOTO
65.11 (33.51|31.60) [3° anno]
3) USA - Anthony BOUCHER
62.32 (34.25|28.07) [6° anno]
4) UKR - Yaroslav PANIOT
62.25 (33.64|28.61) [5° anno]
5) RUS - Daniil BERNADINER
61.35 (33.20|28.15) [3° anno]
6) USA - Tomoki HIWATASHI
59.84 (29.56|30.28) [3° anno]
7) ISR - Daniel SAMOHIN
58.53 (28.53|31.00) - 1.00 [5° anno]
8) CRO - Nicholas VRDOLJAK
57.52 (31.63|25.89) [6° anno]
9) JPN - Mitsuki SUMOTO
56.35 (31.85|24.50) [2° anno]
10) KOR - Si Hyeong LEE
55.15 (31.68|23.47) [2° anno]
11) CHN - Runqi LIU
54.18 (30.14|25.04) - 1.00 [6°anno]
12) GBR - Hugh BRABYN-JONES
52.33 (26.29|27.04) - 1.00 [6° anno]
13) ISR - Artem TSOGLIN
50.94 (26.62|24.32) [5° anno]
14) AUS - James MIN
47.77 (25.70|23.07) - 1.00 [2° anno]
15) TPE - Micah TANG
44.74 (22.57|22.17) [4° anno]
16) CAN - Antony CHENG
41.60 (21.42|27.18) - 7.00 [5° anno]
17) AZE - Larry LOUPOLOVER
37.74 (18.24|21.50) - 2.00 [4° anno]
18) CHN - Jiahao LI
36.30 (16.20|20.10) [3° anno]
19) HKG - Wayne Wing Yin CHUNG
30.13 (11.96|18.17 [6° anno]
20) NZL - Brian LEE
28.99 (12.98|17.01) - 1.00 [3° anno]
21) MAS - Zhi Ming TAN
27.37 (13.26|15.11) [4° anno]
22) INA - Dwiki Eka RAMADHAN
25.07 (08.75|16.32) [6° anno]
Legenda
[1° anno] – 1 luglio 2001 – 30 giugno 2002
[2° anno] – 1 luglio 2000 – 30 giugno 2001
[3° anno] – 1 luglio 1999 – 30 giugno 2000
[4° anno] – 1 luglio 1998 – 30 giugno 1999
[5° anno] – 1 luglio 1997 – 30 giugno 1998
[6° anno] – 1 luglio 1996 – 30 giugno 1997
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