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Marin Honda e i fratelli Parsons sugli scudi nella tappa di Junior Grand Prix di Zagabria

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Figure skating - J.G.p. Zagreb 2015

Marin Honda e i fratelli Parsons sugli scudi nella tappa di Junior Grand Prix di Zagabria

Il settimo atto della diciannovesima edizione del circuito Junior Grand Prix ha avuto quale piatto forte la gara femminile vinta in rimonta dalla giapponese Marin Honda davanti alla connazionale Wakaba Higuchi. Non sono, però, mancate prestazioni di primo piano grazie ad Alexander Samarin e Nicolas Nadeau in campo maschile e ai fratelli Parsons nella danza.

Anche la squadra italiana si è comportata in maniera egregia archiviando i significativi quinti posti di Ghislandi/Ortenzi e Sara Casella, che si aggiungono a quelli ottenuti da Matteo Rizzo nelle tappe precedenti.


In pillole, i numeri più interessanti legati all’evento

* Nella fase di qualificazione, 3 continenti e 11 nazioni differenti hanno archiviato almeno un piazzamento nelle prime tre posizioni. In campo maschile, i ventuno podi a disposizione sono stati conquistati da pattinatori di 8 nazioni differenti. Nel settore femminile, nella danza e tra le coppie di artistico, invece, 4 Paesi sono riusciti ad ottenere podi.

* Nella stagione in corso, i pattinatori russi hanno vinto 12 delle 25 competizioni disputate e in 20 occasioni hanno occupato almeno un gradino del podio.


* Le vittorie russe in tappe di qualificazione maschili sono diventate 32, cui vanno aggiunte 3 affermazioni in finale (Kovtun, Shubin, Timchenko). Gli Stati Uniti restano la nazione che ha conquistato il maggiore numero di vittorie (48 tappe di qualificazione e 7 finali).

* Alexander Samarin è diventato il sedicesimo pattinatore russo a vincere una tappa di qualificazione.

* Nicolas Nadeau, in virtù dei 79,54 punti raggiunti a Zagabria, ha ottenuto la seconda prestazione all-time in un programma corto di competizioni juniores di primo livello. Il primato appartiene al giapponese Shoma Uno, capace di toccare quota 84,87 nell’ultima edizione dei Campionati mondiali.

* Nicolas Nadeau, raggiungendo a Zagabria 223,46 punti, ha stabilito il nuovo primato nazionale canadese in gare juniores di primo livello. Il precedente record apparteneva a Nam Nguyen (217,06, Mondiali 2014, Sofia).

* Alexander Samarin (223,84) e Nicolas Nadeau (223,46) sono diventati il dodicesimo e il tredicesimo atleta a valicare i 220 punti in una competizione juniores di primo livello. In precedenza, avevano raggiunto l’obiettivo Uno (238,27), Chen (236,76), Yamamoto (232,42), Jin (229,70), Farris (228,32), Samohin 2271,9, Aliev (225,94), Brown (224,15), Han (222,45), Kovtun (222,31) e Rippon (222,00).

* Nel corso della fase di qualificazione, ben 6 pattinatori (Chen, Yamamoto, Samohin, Aliev, Samarin, Nadeau) si sono spinti oltre i 220 punti, fatto che non era mai accaduto in passato

 

* Le vittorie giapponesi in tappe di qualificazione femminili sono salite a quota 39, cui vanno aggiunte 5 affermazioni in finale. La Russia resta il paese che ha conquistato più successi (46 tappe di qualificazione e 7 finali).

* Marin Honda è diventata la ventiduesima pattinatrice nipponica ad imporsi in una tappa di qualificazione di Junior Grand Prix.

* La giapponese Marin Honda (181,22) è diventata la dodicesima atleta a valicare quota 180 in una gara juniores di primo livello. In precedenza, hanno raggiunto l’obiettivo Radionova (194,29), Medvedeva (192,27), Sakhanovich (191,96), Tsurskaya (189,50), Lipnitskaia (187,05), Shiraiwa (186,80), Fedichkina (186,38), Higuchi (185,87), Sotskova (185,44), Mihara (182,05) e Proklova (181,18).

* Nel corso della fase di qualificazione non era mai accaduto che più di una pattinatrice superasse la soglia dei 180 punti. In questa stagione, invece, ciascuna delle sei finaliste (Tsurskaya, Shiraiwa, Fedichkina, Sotskova, Mihara, Honda) ha raggiunto l’obiettivo.

* Nella fase di qualificazione appena conclusa, cinque delle sette tappe sono state vinte da atlete alla prima stagione in categoria juniores (2 Tsurskaya, 2 Shiraiwa, Honda). Non si tratta però di una novità in quanto, in tempi recenti, la stessa situazione si è verificata nel 2010 (2 Sotnikova, 2 Tuktamysheva, 1 Shoji) e nel 2013 (2 Medvedeva, Chen, Proklova, Sakhanovich). In entrambi, i casi la vittoria in finale è andata ad una rookie (Sotnikova e Sotskova).

* Le ragazze giapponesi hanno archiviato 10 podi sul numero massimo di quattrordici che avrebbero potuto raggiungere (due per tappa). Ben 7 atlete differenti hanno chiuso almeno un appuntamento nelle prime tre posizioni. In sei tappe su sette, il secondo posto è stato occupato da una giapponese. Le finaliste Shiraiwa, Honda e Mihara sono salite due volte sul podio. Tuttavia, sul computo delle vittorie, la Russia ha avuto la meglio per 4 a 3.

* Sara Casella è diventata la quinta pattinatrice italiana ad ottenere un piazzamento tra le migliori cinque in una tappa di qualificazione di Junior Grand Prix. Prima di lei, andando a ritroso nel tempo, ci sono riuscite Alice Garlisi (migliore risultato quarta), Stefania Berton (migliore risultato terza), Giorgia Carrossa (migliore risultato quinta) e Carolina Kostner (migliore risultato prima). Tuttavia, per trovare un risultato migliore di quello ottenuto a Zagabria da Casella, bisogna tornare al lontano settembre del 2009, quando Alice Garlisi fu quarta nella tappa di Torun in Polonia. Numeri alla mano, invece, nessuna pattinatrice italiana ha mai ottenuto un punteggio più alto del 142,59 [50,55|92,04] raggiunto a Zagabria (il precedente primato nello Junior Grand Prix apparteneva a Stefania Berton con 134,90 [52,75|82,15] stabilito ad Ostrava nel 2008). Peraltro, prima dell'allieva di Edoardo De Bernardis e Claudia Masoero, nessuna pattinatrice azzurra si era mai spinta oltre i novanta punti nel programma libero. 

 

* Grazie al secondo successo in carriera dei fratelli Parsons, le vittorie statunitensi in prove di qualificazione di danza sono diventate 36, cui vanno aggiunte 5 affermazioni in finale. La graduatoria di specialità è sempre guidata dalla Russia con 66 vittorie, cui vanno aggiunte 10 affermazioni in finale.

* I fratelli Parsons, in virtù dei 66,49 punti raggiunti nella short dance di Zagabria, hanno stabilito la seconda prestazione all-time nel segmento di gara alle spalle dei 66,73 punti ottenuti dai connazionali Hawayek/Baker nei Mondiali del 2014.

* I fratelli Parsons, grazie al 160,79 punti raggiunti nella gara di Zagabria, hanno stabilito la seconda prestazione all-time alle spalle dei 162,63 punti ottenuti dai connazionali McNamara/Carpenter nella recente tappa di Torun.

* I fratelli Parsons (160,79) sono diventati la decima coppia di danza a spingersi oltre quota 150 da quando i programmi di gara sono diventati due (stagione 2010/2011). In precedenza, avevano raggiunto l’obiettivo McNamara/Carpenter (162,63), Hawayek/Baker (157,12), Yanovskaya/Mozgov (155,92), Sinitsina/Zhiganshin (155,10), Monko/Khaliavin (155,04), Loboda/Drzod (153,54), Lauriault/Le Gac (152,72), Popova/Vlasenko (150,94), Stepanova/Bukin (150,17).

* Tra tappe di qualificazione e finali, da ben 53 gare almeno una coppia russa di danza riesce a salire sul podio. L’ultima tappa senza presenze russe sul podio è datata inizio settembre 2009 (Lake Placid, USA).

* Se da un lato la Russia ha conquistato nella danza almeno un podio in ciascuna delle sette tappe archiviando 10 piazzamenti nelle prime tre posizioni, dall’altro gli Stati Uniti vantano almeno un podio in sei delle sei tappe e 7 piazzamenti complessivi nelle prime tre posizioni. Tuttavia, le vittorie statunitensi sono state 4 contro le 2 russe.

* Sara Ghislandi e Giona Terzo Ortenzi sono diventati la quindicesima coppia di danza italiana ad ottenere un piazzamento nelle prime cinque posizioni in una tappa di Junior Grand Pirx. Prima di loro, andando a ritroso nel tempo, ci sono riusciti Sforza/Fioretti (migliore risultato un quarto posto), Alessandrini/Vaturi (una volta secondi), Pajardi/Caruso (una vittoria), Spelta/Garavaglia (due volte secondi), Pistorello/Zanni (una volta quarti), Cappellini/Lanotte (due volte secondi), Cappellini/Zanni (due volte primi), Pistorello/Lanotte (una volta secondi), Spelta/Lanotte (una volta secondi), Aureli/Vaturi (una vittoria), Anselmi/Pedrazzini (una volta terzi), Agogliati/Italiano (una volta quarti), Ottaviani/Scali (cinque volte primi), Faiella/Milo (tre volte primi compresa una vittoria in finale).

 

La cronaca delle gare

8 ottobre - programma corto maschile

8 ottobre - programma corto femminile

9 ottobre - short-dance

9 ottobre - programma libero maschile

10 ottobre - danza libera

10 ottobre - programma libero femminile


I programmi migliori

1) USA - PARSONS/PARSONS - short-dance
2) CAN - NADEAU Nicolas - programma corto
3) JPN - HONDA Marin - programma libero
4) RUS - SAMARIN Alexander - programma libero
5) JPN - WAKABA Higuchi - programma corto

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