Marco Mariani e il curling azzurro verso Milano Cortina 2026: "Sì, Constantini e Mosaner sono disposti a giocare assieme"

Gli ori di Pechino premiati con i CMosaner: 'Milano Cortina 2026? Non so
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Marco Mariani e il curling azzurro verso Milano Cortina 2026: "Sì, Constantini e Mosaner sono disposti a giocare assieme"

Parola al direttore tecnico delle nazionali italiane, ad un anno dai Giochi in casa. Sui detentori del titolo olimpico nel doppio misto, porta aperta per la ricomposizione del duo, ma "l'obiettivo è presentarci nelle condizioni di puntare alle medaglie in tutte e tre le specialità".

A meno di dieci giorni dal 6 febbraio 2025 – data che aprirà il fatidico conto alla rovescia verso Milano Cortina 2026 a un anno di distanza dai Giochi di casa – il direttore tecnico delle Nazionali azzurre di curling, Marco Mariani, fa il punto sulla stagione e sul percorso verso le prossime Olimpiadi, parlando tramite l’ufficio stampa FISG dopo i primi appuntamenti del 2025 per il movimento, in particolare il WFG Masters che ha segnato il quarto evento del Grand Slam nella stagione.

Sono trascorsi sei mesi dalla nomina di Mariani, a che punto è il lavoro verso il grande appuntamento? “Al mio insediamento ho spiegato che l’esigenza per l’Italia è quella di confermare la propria competitività ai massimi livelli – spiega Mariani - L’obiettivo è infatti presentarsi alle prossime Olimpiadi con l’ambizione di puntare ad una medaglia in tutte e tre le specialità. Ho sposato pertanto fin da subito la scelta della federazione di concentrare lavoro e risorse in primis sulla crescita delle Nazionali maschili e femminili.

Lo scorso anno sono stati raccolti risultati incredibili, mentre in questa stagione abbiamo scelto un approccio differente che pensiamo ci darà benefici importanti proprio nella rassegna olimpica.

Abbiamo infatti riempito al massimo il nostro calendario: moltissimi tornei, tanti ritiri, parecchi allenamenti. Stiamo facendo un lavoro di volume e quantità senza concentrarci sui risultati immediati ma accumulando esperienza, allenando la tecnica ed affinando l’intesa di squadra e la gestione dei momenti di gara. Il nostro obiettivo non è immediato e dobbiamo avere la pazienza di guardare lontano”.

Questa settimana si svolge a Brunico il primo campionato nazionale della stagione, quello di doppio misto. Per cosa sarà utile? “Certamente per testare livello e stato di forma dei giocatori impegnati, ma soprattutto per trovare il tempo di parlare con ciascuno di loro così da verificare la loro disponibilità nel percorso di avvicinamento a Milano Cortina – la risposta di Mariani che aggiunge, in merito ai campioni olimpici in carica – Tra le opzioni possibili, c’è anche quella di rivedere Constantini e Mosaner insieme sul ghiaccio. Come già spiegato, nelle prime due stagioni dopo Pechino, la FISG ha scelto con criterio e programmazione di concentrare l’attenzione sulla crescita delle Nazionali maschile e femminile e in questo senso il ruolo sia di Amos che di Stefania è stato cruciale nel valorizzare lo sviluppo delle rispettive squadre.

Ad un anno dalle Olimpiadi il doppio misto torna tra le priorità e l’ottima notizia per il movimento è che Constantini e Mosaner hanno dato piena disponibilità ad affrontare questo percorso insieme.

Ad inizio 2025 ho parlato con loro, durante la tappa di Grand Slam in Canada. Ho chiesto la disponibilità ai ragazzi e, nel pieno rispetto dei piani condivisi con la FISG, ho ricevuto da entrambi totale collaborazione per affrontare il percorso di avvicinamento a Milano Cortina. I Campionati italiani di Brunico seguono logiche avviate a inizio stagione che non aveva più senso stravolgere a pochi giorni dall’inizio della competizione”.

Il Presidente federale Andrea Gios ha dichiarato che “alle Olimpiadi scenderemo sul ghiaccio con i migliori atleti con l’obiettivo di vincere”. Chi ci dobbiamo aspettare nel doppio misto? Mariani analizza: “Il Presidente Gios ha ribadito a più riprese che la scelta degli atleti, sia ai Mondiali che alle Olimpiadi così come in ogni altra manifestazione, compete al direttore tecnico e allo staff federale. Il mio compito è seguire la linea tracciata con la federazione, dare il mio contributo ed allestire formazioni competitive ed è quello a cui mi atterrò.

Porteremo avanti la nostra programmazione schierando di volta in volta la miglior coppia o la miglior squadra a disposizione. Fare nomi adesso non ha alcun senso. Quello che conta, dal mio punto di vista, è ricevere l’adesione e la disponibilità da tutti i miei atleti così da poter fare le scelte migliori nell’interesse dell’Italia. Poter contare anche su Constantini e Mosaner, in quest’ottica, deve essere per tutti un’ottima notizia”.

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