La 22enne gardenese, dopo una stagione condizionata da prestazioni in pista non soddisfacenti, nell'intervista realizzata presso l'Hotel Waldheim, sede del ritiro della Val Martello, da Dario Puppo in collaborazione con Fisi/Infront, afferma con decisione quanto sia più importante ritrovare la forma fisica prima ancora di risalire dall'ibu Cup alla Coppa del mondo
"Vorrei trovare la condizione. Poter di nuovo dire di sentirmi bene. Lo scorso anno c'è stata una sola gara in cui ho ottenuto una prestazione soddisfacente sugli sci, nelle altre proprio non ne avevo" - afferma Alexia Runggaldier.
"Il mio obiettivo adesso è statre tranquilla, lavorar bene e rimanere in buona salute anche d'inverno, dove sarebbe bello fare gare di Coppa del mondo ma la cosa fondametale è dimostrare qualcosa in gara".
Le qualità al tiro non mancano e se le porta da casa: "E' una dote innata. Affronto il poligono senza pensarci troppo. E' forse questo il mio segreto. Invece quando ragiono troppo è proprio lì che faccio fatica".
L'allenamento con la carabina è una parte cruciale del biathlon, dove è indispensabile avere una buona scorta di cartucce: "In un anno ne consumiano circa 14mila. Ci sono giorni in cui svolgiamo una doppia sessione in cui si arriva fino a 200 colpi complessivi".
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