Meldonium-gate. Eva Tofalvi evita la squalifica?

Il campione di urine incriminato era stato prelevato alla biathleta romena l'8 marzo, durante i Mondiali di Oslo. Venuta a sapere della positività, la veterana transilvana aveva rinunciato alle controanalisi, rimanendo nel limbo in attesa di decisioni o chiarificazioni degli organi internazionali.

Il 30 giugno l'Agenzia Mondiale Antidoping ha rilasciato una nuova circolare che ha aggiornato la giurisprudenza in merito al famigerato Meldonium.

In particolare si indica come gli atleti trovati positivi dopo l'1 marzo non possano essere squalificati nel caso che la concentrazione del farmaco riscontrata sia inferiore a 1 μg /mL, poiché quantità sotto tale soglia sarebbero indice di assunzione del Meldonium quando esso era ancora legale (fino al 31/12/2015).

Stando quanto riportato da Marosvasarhelyi Radio Romania, Tofalvi (a oggi unica biathleta romena capace di vincere in Coppa del Mondo) rientrerebbe in questa casistica, pertanto la si dovrebbe vedere in pista anche nel prossimo inverno, con relativa possibilità di partecipare ai suoi sesti Giochi Olimpici nel 2018.