La posizione della federazione francese sul caso Simon: "Procedimento disciplinare? Ci esprimeremo dopo la sentenza"

Biathlon: Julia Simon è Oro nell'Inseguimento ai Campionati Mondiali di Oberhof, 11^ Wierer
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La posizione della federazione francese sul caso Simon: "Procedimento disciplinare? Ci esprimeremo dopo la sentenza"

Nella giornata di ieri è emerso che la pluricampionessa del mondo andrà a processo il 24 ottobre per furto e frode, la FFS si è costituita parte civile e, pur spiegando di aver gestito internamente la situazione nella miglior maniera possibile per non compromettere il piano sportivo, non è escluso che possa assumere provvedimenti su Julia Simon in base alla sentenza penale.

Il caso Simon, ovvero quanto esploso oltre due anni fa (pur risalendo i fatti addirittura al 2021) con le denunce presentate da Justine Braisaz-Bouchet nei confronti della compagna di nazionale per utilizzo indebito di una sua carta di credito, non è ancora terminato.

Ieri l’anticipazione del Dauphiné Libéré (QUI abbiamo riportato la notizia) sulla decisione della procura di Albertville di deferire e quindi rinviare a processo (il 24 ottobre, ndr) la fuoriclasse del biathlon francese con l’accusa di furto e frode, poche ore più tardi la comunicazione arrivata dalla federsci transalpina per aggiornare sulla propria posizione in merito ad una situazione delicatissima, considerando che poi parliamo delle due stelle della nazionale. “Sebbene si tratti di una questione personale tra due atlete, il presidente Fabien Saguez è stato indotto, non appena i fatti sono stati rivelati, a deferire la questione alla commissione disciplinare federale nazionale, poiché tali azioni si sono verificate nell’ambito del funzionamento della squadra francese di biathlon – si legge nella nota – Questa situazione ha inoltre indotto la Federazione a costituirsi parte civile non appena sono stati presentati i primi esposti.

La Commissione Disciplinare Nazionale di Primo Grado della FFS, riunitasi il 1 ° giugno 2023 per esaminare il caso, ha ritenuto che solo le risorse investigative degli inquirenti e i risultati dell’indagine penale avrebbero consentito di stabilire se i fatti contestati a Julia Simon fossero provati.

La Commissione ha pertanto disposto la sospensione del procedimento in attesa della decisione dell’organo penale competente incaricato del caso. La Commissione dovrà pertanto pronunciarsi nuovamente quando verrà emessa una sentenza sul caso”.

Dopo il 24 ottobre, quindi, non è escluso che Simon possa anche subire un provvedimento da parte della FFS, quando ormai mancherà poco più di un mese al via della stagione olimpica.

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