Justine Braisaz si impone nella sprint femminile di Sjusjøen

La ventenne francese si è imposta tenendo un passo molto sostenuto e soprattutto chiudendo tutti i bersagli.

Priva di penalità, la talentuosa transalpina ha potuto festeggiare un meritato successo poiché l'unica in grado di sovrastarla sugli sci stretti ha dovuto percorrere due volte l'infausto anello. Tiril Eckhoff, infatti, è stata nettamente la migliore di giornata nel fondo. Tuttavia un doppio errore l'ha relegata in piazza d'onore.

Va da sè che una Braisaz in grado di limitare i propri passaggi a vuoto al tiro è una seria candidata alla top ten della classifica generale di Coppa del Mondo, mentre la ventiseienne norvegese conferma di poter essere una pretendente alla conquista della Sfera di cristallo assoluta.

In tal senso è un peccato non aver visto in azione Marie Dorin Habert, che ha rinunciato in extremis alla competizione a causa di un fastidioso mal di schiena.

Il podio odierno è stato completato da una convincente Yuliia Dzhima, capace di infliggere a parità di precisione oltre 45" alla caposquadra Olena Pidhrushna, relegata al sesto posto. Fra le due si sono inserite una buona Celia Aymonier (2 penalità) e una Fanny Horn-Birkeland senza infamia e senza lode.

Discreta Ingrid Tandrevold, immacolata al tiro e ottava, ma non va dimenticato come la sua preparazione sia cominciata in ritardo a causa dell'appendicite (che peraltro ha messo fuorigioco Marte Olsbu).

Negativa invece la prestazione odierna di Anais Bescond e Miriam Gössner, troppo fallose e al tempo stesso neppure così convincenti sugli sci.

A seguire la sprint maschile. Domani in programma una mass start.