Biathlon: la Staffetta femminile ritorna sul podio dopo più di 3 anni, vince la Norvegia

Un’Italia sperimentale inaugura la tappa di Kontiolahti: la start list della staffetta femminile
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Biathlon: la Staffetta femminile ritorna sul podio dopo più di 3 anni, vince la Norvegia

Samuela Comola, Dorothea Wierer, Federica Sanfilippo e Lisa Vittozzi chiudono in terza posizione la Staffetta di Kontiolahti riportando i colori azzurri sul podio che mancava dalla vittoria di Hochfilzen del dicembre 2018. 

Assenti Ucraina, Russia e Bielorussia per il conflitto ricordato nel pre-gara e dalle bandiere ucraine che appaiono abbinate a quelle della Finlandia, paese ospitante, il Biathlon prova a trovare una sua normalità aprendo la tappa di Coppa del Mondo di Kontiolahti con la staffetta femminile alla quale l'Italia partecipa cambiando l'ordine dei fattori rispetto all'usuale formazione: Comola al lancio, Wierer e Sanfilippo nelle frazioni interne e Vittozzi a chiudere mentre da Lenzerheide arriva la notizia della vittoria di Michela Carrara nella Sprint di IBU Cup. 

E' Marte Roieseland (0+2) ad animare la seconda parte della prima frazione conquistando un vantaggio di 12 secondi sulla svedese Persson (0+2), 17.2 su Bescond (0+2). La tedesca Voigt (0+3) è a 43 secondi mentre Samuela Comola (0+2) passa il testimone a Dorothea Wierer in tredicesima posizione a poco meno di un minuto dalla Norvegia.

Tiril Eckhoff (0+1) fa il vuoto sfruttando soprattutto un poligono in piedi che penalizza Hauser (1+3) e rallenta le altre mentre una buona Wierer (0+1) fa risalire l'Italia in zona podio. Al cambio di metà gara, la Norvegia a trazione anteriore si presenta al cambio di metà gara con un minuto di vantaggio sulla Svezia di Magnusson ((0+0). Haecki (0+4), Hauser (1+3) e Wierer sono a un minuto e 13 secondi. Anais Chevalier (2+4) affonda la Francia che si ritrova a 1.49.3 mentre peggio va a Hinz (2+3) che gira a due minuti e mezzo. 

Nella sessione a terra Lien e Sanfilippo non sbagliano mentre sono tre le ricariche che deve utilizzare Hanna Oberg e l'azzurra si ritrova con la svedese e con Aita Gasparin 5/5) a un minuto dalla vetta. Ida Lien (0+1) riesce a gestire la situazione limitando il ritorno di Hanna Oeberg (0+3) mentre Gasparin (0+2) e Sanfilippo (0+2) continuano a duellare per una posizione da podio. 

Ultimo cambio con la Norvegia chw si presenta con 29 secondi di vantaggio sulla Svezia, 1.06.9 sull'Italia e 1.16.9 sulla Svizzera. La Repubblica Ceca (0+8) è a 1.36.0, Braisaz (0+6) e Preuss (0+2) sono a due minuti dalla vetta, un minuto dall'Italia. 

Al primo poligono non sbaglia Tandrevold al rientro dopo il crollo drammatico di Pechino mentre Elvira Oeberg utilizza due ricariche e una sola per Vittozzi che mantiene il vantaggio sulle inseguitrici dove saltano Charvatova che gira una volta come Simon. La norvegese (0+0) mette in ghiaccio la vittoria per la Norvegia e Elvira Oeberg 0+3) e una ottima Lisa Vittozzi (0+2) cristallizzano anche il podio. 

Sul traguardo si impone la Norvegia (0+4) con 37.7 secondi di vantaggio sulla Svezia (0+8) e 1.00.2 sull'Italia (0+7). Quarta posizione a 1.57.1 per la Germania (2+9), quinta la Svizzera (1+12) a 2.37.1 e sesta l'Austria (2+11) a 2.55.8. 

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