Un, due, tre... un'altra giornata pazzesca, tutta sulle nevi di casa, per lo snowboard azzurro: parola a Moioli e March

Un’altra giornata pazzesca, per la nazionale di snowboard tra lo spettacolo del cross a Cervinia e quello serale, sotto le luci dei riflettori di Cortina, del parallelo.

Tre podi, uno per ogni gradino, due quarti posti e tante prestazioni importanti e da sottolineare, tra veterani che rientrano alla grandissima, vedi capitan Roland Fischnaller eliminato di un soffio da Bormolini nei quarti di finale del “suo” PGS, e giovanissime come Lisa Francesia Boirai che già ci fanno vedere un futuro luminoso.

Nel super team guidato magistralmente dal direttore tecnico Cesare Pisoni c’è un po’ di tutto, e allora partiamo dall’impresa firmata, a 39 anni, da quell’eterno ragazzino che risponde al nome di Aaron March. A 39 anni, quinto trionfo in Coppa del Mondo e il primo in assoluto in gigante, dopo due secondi posti sulle stesse nevi del Faloria. Sono quattro vittorie su sei gare (tutte in PGS) dell’enorme team delle discipline dell’alpino, con Maurizio Bormolini 3° di giornata (sempre a podio dopo un 1° e un 3° a Mylin) e leader della generale, Edwin Coratti 4° e la sorella Jasmin nella stessa posizione della gara femminile vinta da Sabine Payer.

“E’ una cosa davvero speciale – le prime parole di March dopo il suo capolavoro battendo nella finalissima il campione olimpico Benjamin Karl - Amo Cortina e vincere qui è davvero il massimo. Mi piacciono le gare in notturna, mi sono sentito al meglio sin dal via (firmando pure il miglior crono in qualificazione); sono felicissimo e non posso che dedicare questa vittoria a tutti i ragazzi che ogni anno ci permettono di vivere una gara pazzesca.

E’ un tracciato in cui bisogna spingere in determinati punti per fare velocità: l’esperienza paga molto sulla Tondi e non è un caso che in finale siamo arrivati io e Karl, ormai quarantenni”.

Giovedì si andrà a Carezza, per un altro gigante, ed è stata tappa di casa anche quella vissuta dallo SBX italiano a Cervinia. Mentre domenica ci sarà la prova a squadre, Michela Moioli ha aperto da par suo l’annata olimpica, chiudendo seconda alle spalle solo della detentrice della sfera di cristallo, la transalpina Lea Casta. Sono 45 podi in CdM per la fuoriclasse bergamasca, ad un passo dal poker sulla pista tra le sue preferite: “Il primo podio stagionale è sempre il più difficile – le parole dell’olimpionica a fisi.org - Oggi è stata una bella battaglia, mi sono divertita molto ed è il bello di questo sport.

Ogni heat bisogna lottarla come se fosse unica; in curva 1 della finale Baff (poi terza) ha spigolato e ho dovuto spigolare anch’io, ma sono rimasta concentrata perché sapevo di essere veloce nella parte finale ed ho attaccato al momento giusto. E’ bello cominciare così la stagione”.

“Grande prestazione di squadra – aveva sottolineato il dt Pisoni dopo la gara di Cervinia, prima di godersi il nuovo capolavoro dei suoi ragazzi a Cortina – Lisa Francesia Boirai che arriva settima e si mette alle spalle molte atlete esperte, e Michi che ritrova il podio su questa pista che le ha già regalato tante gioie, è il top. Con i maschi sono state sbagliate delle linee, ma voglio fare i complimenti a tutto lo staff e agli skiman, perché abbiamo trovato anche i materiali migliori per essere competitivi”.