Le stelle azzurre dello snowboard testano la "Pra di Tori": a Carezza torna in pista Roland Fischnaller

Dopo gli straordinari successi nella tappa che ha aperto la stagione olimpica, con tre vittorie azzurre (su quattro gare, hanno timbrato Bormolini, Felicetti e Dalmasso) nei giganti paralleli andati in scena sulle nevi cinesi di Mylin, la strepitosa nazionale italiana di snowboard si è allenata sulla pista Pra di Tori, in vista dell’appuntamento di casa previsto giovedì 18 dicembre nella perla altoatesina, anticipato sabato 13 da un altro PGS classico, quello di Cortina.

Maurizio Bormolini, Aaron March, Lucia Dalmasso e i loro compagni di squadra hanno lodato le condizioni presenti nel comprensorio sciistico, a otto giorni dalle grandi sfide al Passo Costalunga per le quali è stata introdotta una piccola modifica nell’orario di partenza delle finals: visto l’inserimento in calendario di una discesa aggiuntiva per la CdM di sci alpino in Val Gardena (in quella stessa giornata alle ore 11.45), ecco che si partirà alle 12.45 anziché alle 12.30, con le qualificazioni sempre fissate alle 9.00.

Nella giornata odierna, gli azzurri sono quindi tornati a lavorare sulla neve europea dopo il rientro dalla Cina. “La pista si trova già in buone condizioni. E anche il resto procede secondo i piani, non vediamo l’ora che arrivi la quindicesima edizione della nostra gara”, ha affermato il responsabile del comitato organizzatore Andreas Obkircher.

Florian Eisath, direttore Carezza Dolomites, ha aggiunto: “Le gare della Coppa del Mondo di snowboard ci offrono una fantastica vetrina all’inizio della stagione invernale. Una stagione che ha avuto un buon avvio nel fine settimana e nella quale abbiamo potuto mettere in funzione la funivia Franzin: è l’ultimo tassello del percorso per diventare una delle più moderne aree sciistiche delle Dolomiti e delle Alpi”.

Per Jasmin Coratti, che nella seconda gara a Mylin ha ottenuto un settimo posto, tornare a Carezza un anno dopo la vittoria del 2024, la sua prima nel massimo circuito, è stato speciale: “Penso che questo risultato mi motivi ancora di più, anziché mettermi pressione. Dato che sono la campionessa in carica, so di poter dire la mia su questa pista. È sempre bello gareggiare in casa, davanti ai propri tifosi. Non vedo l’ora”, racconta la 24enne di Curon Venosta.

Assieme a Coratti si sono allenate sulla Pra di Tori anche le altre azzurre Lucia Dalmasso, una Elisa Caffont che, proprio nella finalissima di Mylin con la compagna di squadra, ha sfiorato il suo primo successo in CdM, Elisa Fava e Sofia Valle. In campo maschile, in Cina ha fatto furore Maurizio Bormolini: a Mylin si è imposto nel primo gigante e si è classificato terzo nel secondo, vinto da Mirko Felicetti. Assieme al campione livignasco, detentore della sfera di cristallo, si sono allenati a Carezza anche Felicetti, March, Bagozza, Messner, Edwin Coratti, Lantschner, Hofer e Rabanser.

Notizia importante, anche il campione del mondo Roland Fischnaller, che ha dovuto rinunciare alla tappa in Cina per l’infortunio alla caviglia rimediato a Lech, ha fatto qualche discesa sulla Pra di Tori. “L’infortunio è capitato nel momento peggiore. Devo stringere i denti, chiudere lo scarpone, in particolare, fa malissimo. Ma lamentarsi non serve, quindi cerco di pensare positivo. Oggi ho affrontato mezza pista, mi riavvicino un po’ alla volta. Sì, sabato sarò al via a Cortina”.

La sfida tra gli snowboarder italiani per aggiudicarsi un posto alle Olimpiadi sarà davvero clamorosa, a contendersi i quattro posti in palio sono ben dieci atleti: “Abbiamo una grandissima squadra e ci sproniamo a migliorare. Per me, inteso come atleta singolo, è molto difficile quando la competizione è così serrata. D’altra parte, però, è bello far parte della squadra più forte del mondo nello snowboard. Chi di noi si aggiudicherà la partecipazione alle Olimpiadi, se lo sarà meritato e potrà fare grandi cose”, ha commentato Daniele Bagozza.