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A Bakuriani il PGS iridato delle polemiche: trionfano Kwiatkowski e Miki, Lucia Dalmasso sfiora il podio

A Bakuriani il PGS iridato delle polemiche, ma il nuovo campione del mondo è Maurizio Bormolini!
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Snowboardcampionati del mondo 2023

A Bakuriani il PGS iridato delle polemiche: trionfano Kwiatkowski e Miki, Lucia Dalmasso sfiora il podio

Snowboard: comincia in maniera amara per l'Italia la rassegna iridata in Georgia, con Maurizio Bormolini (miglior tempo in qualificazione, dove sono usciti per un soffio Fischnaller e March) eliminato ai quarti pur avendo il vantaggio del tracciato blu. Esultano Polonia e Giappone, con la veneta quarta ad un soffio dall'impresa, considerando che ha disputato le run decisive sulla pista nettamente più lenta.

Non potrà che essere ricordato come il gigante parallelo delle polemiche... mondiali, visto quanto successo in pista, ma anche dei titoli iridati conquistati da due campioni come Oskar Kwiatkowski e Tsubaki Miki.

I campionati del mondo di Bakuriani si aprono con una gara nella quale succede di tutto: il motivo è da ricercare in un tracciato, quello rosso, che già dalle qualificazioni mattutine è parso nettamente più lento, rovinandosi in maniera importante così come poi è accaduto in parte sul blu.

Così, chi ha potuto scegliere il tracciato grazie al pettorale più basso ha avuto per buona parte di questo PGS iridato un enorme vantaggio, ma dai quarti di finale in poi tante gerarchie si sono ribaltate e, purtroppo per l'Italia, questo ha coinvolto anche Maurizio Bormolini. Il livignasco era stato perfetto in qualificazione, staccando il miglior tempo e potendo così sempre andare sul blu: nella sfida, durissima, contro Alexander Payer è arrivato però l'errore fatale quando il margine era già buono per volare in semifinale, e così l'unico azzurro rimasto in gara ha dovuto accontentarsi della quinta piazza.

Il taglio mattutino era stato fatale a Roland Fischnaller e Aaron March, beffati per 4 centesimi e fuori subito dai giochi come Mirko Felicetti.

E' andato a trionfare uno dei grandi favoriti, il leader di coppa Oskar Kwiatkowski, che regala alla Polonia il titolo piegando nella finalissima lo svizzero Dario Caviezel, con il derby austriaco per la medaglia di bronzo tra Alexander Payer e Benjamin Karl che ha premiato il primo.

Nella gara femminile, successo storico per il Giappone con Tsubaki Miki medaglia d'oro, superando in finale la principale candidata al titolo, l'austriaca Daniela Ulbing, ma l'Italia è stata grande protagonista anche tra le donne con la solita garanzia, Lucia Dalmasso. La giovane veneta è stata bravissima perchè, pur partendo (ottavi di finale a parte) sempre sul tracciato rosso, ha sfruttato l'errore dell'ucraina Dancha nei quarti, prima di cedere proprio a Miki in semifinale e poi alla polacca Aleksandra Krol nella small final.

Quarta piazza, ad un passo dalla prima medaglia di una donna azzurra a livello di PGS mondiali, mentre Nadya Ochner ha terminato dodicesima, fermandosi agli ottavi, e c'era stata l'eliminazione in qualificazione per Elisa Caffont.

Martedì sulle nevi georgiane toccherà ai due slalom paralleli.

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