Pista 3 Franco Berthod a La Thuile: la pista nera più ripida d'Italia

Alto
Info foto

Pierre Lucianaz - funivie picc

Valle d'AostaPiste nere

Pista 3 Franco Berthod a La Thuile: la pista nera più ripida d'Italia

Una delle piste più iconiche della Valle d’Aosta, un tracciato che non concede tregua e che racconta, metro dopo metro, la storia agonistica di La Thuile. La 3 Franco Berthod - intitolata al gigantista valdostano Franco Berthod - è una nera senza compromessi, ripida, tecnica, continua: la pista che ogni sciatore esperto sogna di affrontare almeno una volta nella vita. Ecco il viaggio, curva dopo curva, da Les Suches fino in paese!

L’imbocco: l’affaccio sul muro.

L’ingresso è una dichiarazione d’intenti. Si parte da quota panoramica, con un breve pre-pendio che illude per pochi secondi: bastano due curve di riscaldamento e si è subito catapultati sull’imboccatura del muro della Berthod. Il tracciato si stringe, la pendenza aumenta decisa, il manto – quasi sempre compatto grazie all’esposizione – invita a incidere la prima vera sequenza di curve in conduzione.

Il Grand Muret: ritmo, decisione, centralità.

Il muro iniziale, con una pendenza del 76% è la vera firma della pista: ripido, continuo, senza un attimo di sosta. Qui la differenza la fa il ritmo, ma anche il coraggio!  Una serie di curve medio–ampie consente di mantenere il controllo senza perdere velocità, ma chi osa un raggio più corto vive tutta la potenza della pendenza. L'uscita dal muro richiede precisione: l'ultimo cambio di direzione prepara all’ingresso nella parte più varia del tracciato.

La diagonale tecnica: un cambio di passo.

La pista tira il fiato, ma lo sciatore no. Si entra in una fase di pendenza più morbida, perfetta per “tirare” curve sportive e gestire la velocità accumulata. Qui si confluisce sulla pista 2 e la Berthod mostra un tratto più giocoso, con un ampio traverso che permette di prendere un’ottima linea e sfruttare la qualità della neve, spesso impeccabile al mattino.

Il tratto centrale: lettura del terreno obbligatoria.

Arriva poi un tratto che ondeggia tra cambi di pendenza, muri più brevi, piccoli dossi e leggere compressioni.
Questa serpentina centrale non è banale: alterna curve da scolpire in conduzione a tratti in cui è necessario alleggerire e lavorare sui piedi. È il punto in cui emerge l’occhio dello sciatore esperto, capace di leggere il terreno e anticipare ciò che arriva dopo il cambio di pendenza. La pendenza è a tratti netta, ideale per mettere in fila repentini cambi di passo. Attenzione alla velocità qui!

Il finale verso La Thuile: velocità controllata.

Un ultimo schuss, che è impresso nella memoria di tutti coloro che hanno potuto vedere le gare di Coppa del Mondo, porta in tratto finale che prelude all’arrivo in paese, dove il tracciato è largo e scorrevole.  In questi ultimi metri si può respirare e ci si può voltare a guardare, con un pizzico di soddisfazione, il dislivello appena domato.

Un classico di La Thuile, una prova di tecnica pura.

La 3 Berthod non è una nera da catalogo: è una pista che va interpretata, che mette in gioco equilibrio, ritmo e capacità di lettura del terreno. Una linea sportiva, completa e mai scontata. Per chi ama davvero le piste “nere vere”, quella di La Thuile è un appuntamento da non mancare, da ripetere ogni volta che le gambe chiedono una sfida.

Franco Berthod
Originario proprio della valle di La Thuile, debuttò in Coppa del Mondo con la "Valanga Azzurra" da giovanissimo e fu una delle più importanti promesse azzurre del gigante negli anni Sessanta.  Purtroppo la sua attività agonistica venne interrotta da un grave infortunio, che gli impedì di proseguire la carriera.  Berthod anche dopo l'infortunio non abbandonò mai lo sci, fu protagonista nella valorizzazione dell’attività sportiva e tecnica di La Thuile, contribuendo, insieme all'ex campione svizzero Bernhard Russi, alla progettazione e alla promozione del tracciato che oggi porta il suo nome e che rappresenta un punto di riferimento per chi ama le piste nere vere. Si spense a soli 49 anni a causa di un tumore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Consensi sui social

Ultimi in Regioni

Pista 3 Franco Berthod a La Thuile: la pista nera più ripida d'Italia

Pista 3 Franco Berthod a La Thuile: la pista nera più ripida d'Italia

Una delle piste più iconiche della Valle d’Aosta, un tracciato che non concede tregua e che racconta, metro dopo metro, la storia agonistica di La Thuile. La 3 Franco Berthod - intitolata al gigantista valdostano Franco Berthod - è una nera senza compromessi, ripida, tecnica, continua: la pista che ogni sciatore esperto sogna di affrontare almeno una volta nella vita. Ecco il viaggio, curva dopo curva, da Les Suches fino in paese!