Pechino 2022: in tre per una sfida stellare nella staffetta maschile, l'Italia si gioca le sue carte ma parte da outsider

Pechino 2022: in tre per una sfida stellare nella staffetta maschile, l’Italia si gioca le sue carte ma parte da outsider
BiathlonPechino 2022

Pechino 2022: in tre per una sfida stellare nella staffetta maschile, l'Italia si gioca le sue carte ma parte da outsider

Si parte alle 7.30: in condizioni che si preannunciano proibitive, gli azzurri proveranno a dire la loro, anche se per le medaglie le chances non sono moltissime.

Tre nazioni si presentano al via con quartetti solidissimi e di livello assoluto. Norvegia, Francia e Russia si sfideranno infatti per le medaglie e per il titolo olimpico. I norge partono favoriti, per il ruolino di marcia tenuto nel quadriennio in corso e per i nomi che possono mettere in campo. Solitamente le frazioni centrali in una staffetta sono quelle decisive e gli scandinavi avranno i fratelli Boe, due dei tre biathleti più forti al momento. Appena dietro ecco la Francia, che ha sì qualche punto interrogativo, come per esempio la condizione e l’affidabilità di Jacquelin, ma in ultima frazione mette in campo Fillon Maillet, il miglior uomo al momento da schierare in chiusura di staffetta. Proprio il campione olimpico di Individuale e Inseguimento porta i transalpini ad essere leggermente superiori alla Russia, che ha comunque un poker d’assi di tutto rispetto.

Qui la start list completa!

Qui il live timing IBU!

I numeri stagionali parlano di tre vittorie norvegesi e un successo russo. Russia che non è mai scesa dal podio, mentre la Francia vanta “solo” due secondi posti. Oltre alle “big three” sono salite sul podio anche Germania e Bielorussia, due delle outsider insieme all’Italia. Gli azzurri si giocano Bormolini in prima frazione, con Giacomel in seconda e la coppia Hofer-Windisch in chiusura. Lo schema sarà quello di difendersi nella prima parte per poi andare all’attacco nelle ultime due frazioni. Tra il gruppo di outsider e le favorite si colloca la Svezia, oro a Pyeongchang 2018 davanti alla Norvegia e alla Germania. Scorrendo l’albo d’oro si nota come la vittoria manchi ai russi da Sochi 2014 e ai norvegesi da Vancouver 2010, mentre la Francia non è mai andata oltre la medaglia di bronzo.

© RIPRODUZIONE RISERVATA
18
Consensi sui social

Ultimi in Sport invernali

20° Tour de Ski: Klaebo a caccia della cinquina, Pellegrino il faro azzurro. Diggins può chiudere calando il tris

20° Tour de Ski: Klaebo a caccia della cinquina, Pellegrino il faro azzurro. Diggins può chiudere calando il tris

Domenica 28 dicembre, sulle nevi pusteresi di Dobbiaco, prenderà il via la ventesima edizione della kermesse di metà inverno dello sci di fondo. Per il secondo anno consecutivo sarà disputata interamente in Italia, con il gran finale in Val di Fiemme; tra le novità spicca sicuramente l'inedita heat mass start 5 km a skating. In campo maschile i favori del pronostico sono tutti per Johannes Klaebo, che cerca la quinta affermazione della carriera nella manifestazione. In casa Italia sarà l'ultima volta al Tour de Ski per Chicco Pellegrino, che sfiorò il podio lo scorso inverno; attenzione anche ai giovani Elia Barp e Martino Carollo, sempre più continui a livello di risultati. Mancherà in ambito femminile la campionessa in carica Therese Johaug, con la leader della generale, la statunitense Jessie Diggins che vuole la tripletta nella sua ultima recita, con le svedesi Frida Karlsson ed Ebba Andersson come rivali più accreditate, senza dimenticare Astrid Slind. La nostra presentazione.