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Impresa da fenomeno di Vinzenz Geiger: primo oro olimpico con una rimonta devastante, Graabak si inchina

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Sci Nordicopechino 2022

Impresa da fenomeno di Vinzenz Geiger: primo oro olimpico con una rimonta devastante, Graabak si inchina

Il tedesco vince il titolo della prima gara di combinata nordica in questi Giochi: finale al cardiopalma con il crollo di Rydzek (5°) e il suo connazionale che va a prendersi la gloria resistendo al norvegese, secondo davanti a Greiderer. Buzzi il miglior azzurro con un 16° posto di valore.

Una soluzione inaspettata, un finale di Gundersen da brivido e il trionfo della Germania, che sfrutta al meglio l'assenza di Jarl Magnus Riiber, per conquistare la medaglia d'oro nel primo appuntamento (con salto da Normal Hill) di combinata nordica a Pechino 2022.

E' Vinzenz Geiger il nuovo campione olimpico, firmando un'impresa da vero fenomeno in un km conclusivo dove si è visto di tutto. Ryota Yamamoto, in testa con una quarantina di secondi di margine su Greiderer, Schmid e Rydzek, viene presto raggiunto nel segmento di fondo, con i due tedeschi che reggono bene per tre giri al tentativo di rimonta da dietro dei vari Graabak, Herola, Lamparter e Geiger. Poi ci pensa proprio quest'ultimo, negli ultimi 2500 metri, a cambiare la storia dell'ira gara: mentre Rydzek stacca tutti là davanti, Vinzenz comincia la sua rimonta, riducendo il gap sino a cancellarlo a 500 mt dal termine, saltando l'esausto connazionale e portandosi dietro Graabak.

Il norvegese non potrà nulla però sul rettilineo finale, accontentandosi dell'argento davanti a Lukas Greiderer, che salva comunque il bronzo dall'austriaco di punta, Johannes Lamparter (4°), mentre Rydzek crolla sino alla quinta piazza.

Per Geiger è il primo titolo di peso in un grande evento, pur trattandosi (i risultati in CdM parlano chiaro) di uno dei migliori combinatisti degli ultimi anni.

L'Italia porta a casa un bel piazzamento con Raffaele Buzzi, 16° e al top in carriera proprio alle Olimpiadi, dopo aver già sfiorato la top 20 in Coppa del Mondo. Lontanissimo dopo il salto, Alessandro Pittin ha chiuso 32°, appena davanti al giovane Iacopo Bortolas, 33° al traguardo.

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