Apoteosi Russia nella '50' km mutilata: Bolshunov trionfa davanti a Yakimushkin! Out Klaebo

Apoteosi Russia nella '50' km mutilata: Bolshunov trionfa davanti a Yakimushkin! Out Klaebo
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Sci Nordicopechino 2022

Apoteosi Russia nella '50' km mutilata: Bolshunov trionfa davanti a Yakimushkin! Out Klaebo

Nella gara conclusiva dello sci di fondo ai Giochi di Pechino 2022 (accorciata a 30 km a causa del vento e del freddo intenso), il campione russo ottiene il suo secondo oro individuale dopo quello vinto nello skiathlon inaugurale, argento per il connazionale Ivan Yakimushkin; chiude il podio uno splendido Simen Krueger. Buon 18° posto per Giandomenico Salvadori.

Parla russo l'ultima gara dello sci di fondo maschile olimpico in quel di Zhangjiakou: Alexander Bolshunov ha trionfato nella 50 km ridotta (28,4 km per l'esattezza dopo il rinvio di un'ora dello start a causa del vento gelido), vincendo la quinta medaglia in cinque gare disputate in questa edizione dei Giochi.

Bolshunov ha gestito la gara in maniera chirurgica, staccando nel finale il compagno di squadra Ivan Yakimushkin, regalando alla Russia una straordinaria doppietta, coronamento di una splendida olimpiade in termini di medaglie nello sci di fondo. Bronzo che vale tantissimo per il norvegese Simen Krueger, arrivato in Cina solo pochi giorni fa a causa del Covid contratto a fine gennaio, mentre si trovava in ritiro all'Alpe di Siusi.

Ancora Russia in top 10, con Artem Mlatsev 4° e Denis Spitsov 6°, in mezzo in quinta posizione il norvegese Sjur Roethe. Settima piazza per il transalpino Clement Parisse, 8°, a sorpresa, lo statunitense Scott Patterson, 9° lo svedese William Poromaa, che vista la giovane età (classe '99) a Milano-Cortina 2026 sarà sicuramente in lizza per una medaglia; chiude la top 10 il veterano francese Maurice Manificat, probabilmente all'ultima gara olimpica della carriera, così come 'Darione' Cologna, che ha terminato la prova con un buon 14° posto. 

Si conclude nel peggiore dei modi l'olimpiade di Johannes Klaebo: il fuoriclasse norvegese, apparso in difficoltà a metà gara, si è ritirato intorno al 20° km, dopo che aveva perso contatto con il gruppo dei migliori; sfuma così il 2° oro individuale a Pechino 2022 per il leader della classifica di CdM generale. Delude anche Hans Holund, solo 13°.

In casa Italia da sottolineare la bella prestazione di Giandomenico Salvaodri, 18° a 3'16"4 da Bolshunov, al miglior risultato olimpico della carriera. Il classe '92 nativo di Feltre ha disputato un buonissimo finale di gara, agguantando la top 20, risultato difficilmente pronosticabile alla vigilia. Più indietro, invece, Paolo Ventura (32°), che è anche incappato in una caduta sfortunata.

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La ventunenne tedesca, reduce dalla stagione dei primi successi (in discesa a Kvitfjell e in super-g a La Thuile), ma anche da un grande Mondiale dove ha capito di essere pronta nella velocità, e l'assalto alla generale di CdM nei prossimi anni, gareggiando sempre sulle 4 discipline. Michelle Gisin, la polivalente per eccellenza sino a quest'ultimo inverno: Emma ha un approccio fantastico ad ogni cosa ed è forte mentalmente, sapevo già dal suo arrivo nel circuito che avrebbe fatto benissimo.