Kelsey Mitchell vuole fare la storia: dopo l'oro olimpico nel ciclismo su pista, ci proverà con il bob

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Milano Cortina 2026la storia

Kelsey Mitchell vuole fare la storia: dopo l'oro olimpico nel ciclismo su pista, ci proverà con il bob

La campionessa canadese, grande protagonista della velocità nei velodromi per anni (e con l'idea di ritornare in pista per Los Angeles 2028) e medaglia d'oro ai Giochi di Tokyo nel 2021, si sta allenando a Whistler per provare ad entrare nella squadra olimpica per Milano Cortina 2026. Un po' come fece Antonella Bellutti a cavallo del nuovo millennio: "Già dare un contributo alla squadra è una grande opportunità".

Kelsey Mitchell vuole fare la storia, come quei pochi atleti in grado di salire sul podio olimpico sia nella rassegna estiva che in quella invernale.

La classe 1993 canadese, una delle grandi stelle del ciclismo su pista, è l’ultimo di tanti esempi: a riuscirci tra il 2022 e il 2024, ma con un percorso inverso, fu Alexandra Burghardt, argento nel bob a due ai Giochi di Pechino e bronzo, da prima staffettista, con la 4x100 tedesca a Parigi due anni e mezzo più tardi (QUI puoi leggere il resoconto di quella impresa). In casa Italia, è attuale la storia di Mario Lambrughi, ottimo specialista dei 400 ostacoli nella nazionale di atletica che, pur non partecipando a edizioni olimpiche, tra Europei e Mondiali è stato più volte protagonista ai massimi livelli, prima di giocarsi le sue carte a cinque cerchi passando alla squadra azzurra di bob.

Il precedente più celebre è chiaramente quello di Antonella Bellutti, collegandosi alle discipline di Mitchell, con la fuoriclasse bolzanina campionessa olimpica ad Atlanta 1996 e Sydney 2000, rispettivamente nell’Inseguimento individuale e nella corsa a punti, prima di cogliere il 7° posto, in coppia con un mito come Gerda Weissensteiner (a sua volta reduce dalla scelta di cambiare specialità, pur rimanendo nelle discipline del budello, dopo aver vinto l’oro olimpico nello slittino a Lillehammer 1994), nel boba a due ai Giochi di Salt Lake City 2002.

Kelsey Mitchell ha vinto l’oro olimpico a Tokyo nel 2021, dominando il torneo della velocità femminile, ma dopo la delusione di Parigi 2024 quando rimase lontana dalla zona medaglie, decise di cambiare strada: inizialmente, la campionessa nordamericana ha provato il pattinaggio su pista lunga, virando presto sul bob per candidarsi alla squadra olimpica canadese. Già da settimane, Kelsey sta lavorando con gli altri specialisti sul budello di Whistler, per provare ad entrare nel team di Milano Cortina 2026: “Nel momento in cui mi hanno detto che avevo potenziale, ci ho creduto davvero – le parole dell’olimpionica, che avrebbe poi l’intenzione di tornare al ciclismo su pista in vista di Los Angeles 2028, alla Canadian Press – Ho conoscenze ancora lacunose di questo sport, ma lo stesso valeva per il ciclismo (Mitchell ha cominciato a pedalare molto tardi, oltre i 20 anni).

È una specie di battuta ricorrente che io debba non usare le gambe per correre, piuttosto utilizzarle come pistoni.

Sì, sarebbe incredibile vincere a livello estivo e invernale ai Giochi, ma che io faccia parte della squadra olimpica e dia il mio contributo sul ghiaccio, oppure che sia una riserva e contribuisca all’ambiente del team aiutando qualcun altro a diventare un olimpionico, già sono grata di avere questa opportunità”.

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