Volkl Racetiger Speedwall GS Pro

GiganteESPERTO

Volkl Racetiger Speedwall GS Pro

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sci volkl Racetiger Speedwall GS Pro

Cosa dice l'azienda

The Pro version of the Racetiger GS for aspiring racers features the World Cup approved race finish with 0,8° edging on the base and 87,6° on the sides. And of course it comes with Speedwall Multi Layer wood core, with extra-hard wood located just behind the sidewall. 70mm width under the foot, a pre-mounted 9 mm World Cup Plate and the quiet ride of UVO round out the true World Cup sensations.

Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO

misure disponibili: 175,180,185

posizione di marcia: No

Raggio: 19,1m @ 180

Sidecut:116/70/98 @ 180

Terreno:100% Pista

Peso:2330 g

Bindings:Marker X-cell 12, Marker X-cell 16, Marker X-cell 18

Tecnologie:

Race X-Cell 18
UVO
Speedwall Multilayer Woodcore
Powered by Titanium
Race Finish
Base P-Tex 4500
Full Sidewall

Il risultato del test NeveItalia

  • Rispondenza profilo
    SI al 95 %
  • Stabilità
    27 %
  • Comfort
    31 %
  • Maneggevolezza
    33 %
  • Conduzione
    31 %
  • Impulso
    28 %
  • Curve strette
    28 %
  • Curve medie
    30 %
  • Curve ampie
    29 %
  • Presa di spigolo
    29 %
Video - le opinioni a caldo del NeveItalia Test Team

Völkl quest’anno ha deciso di presentare ai test il Volkl Racetiger Speedwall GS Pro, nella versione 2017/18 si è dimostrato uno sci “molto facile, adatto praticamente a tutti gli archi di curva” racconta Alex Favaro. Da tutte le schede emerge una grande facilità di gestione dell’attrezzo, che lo rende in definitiva uno “sci bello, facile e divertente” (Rolando Bertolina), aiuta lo sciatore soprattutto nell’inversione di curva (Federico Salvagno), situazione che rende questo Völkl apprezzabile anche a basse velocità, in quanto “sempre facile da gestire” chiude Giovanni Manfrini nella sua scheda.
La proposta da GS di Völkl è forse lo sci da gigante più maneggevole della prossima stagione, molto semplice da indirizzare a inizio curva e nell’inversione di spigolo, aspetti che fanno subito entrare in sintonia lo sciatore con lo sci.
Tutta questa semplicità di impostazione, anche nel corto raggio, influiscono direttamente sulle performance in gigante, nelle sequenze di curve agonistiche se “portato all’estremo, lo sci perde un po’ di stabilità” racconta la gigantista Giulia Gianesini, situazione riscontrata da quasi tutti i nostri testatori: “su nevi dure vibra sotto il piede” (Federico Salvagno), “aumentando la velocità manca di stabilità” (Giovanni Manfrini), “leggero sotto i piedi e sulla neve dura” (Isabel Anghilante).
Nonostante queste piccole ombre nella gestione della curva, lo sci piace ai testatori e conferma a pieni voti il profilo descritto dalla casa tedesca. Ci sentiamo di consigliarlo a chi desidera uno sci per curve ampie senza necessità di ricercare performance estreme, ma da godere per una giornata di sci intera.

Foto e opinioni di chi l'ha provato
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