Alpi Grigne. Con cartina

Non è una città, non è una regione, non è neppure un territorio definibile (come il Chianti, il Salento, le Langhe...), la meta di questo numero di "Meridiani". Non ha neppure confini, non ha un capoluogo, non ha una parlata comune, non ha storia né eroi. Non ha neanche un nome: è un 'insieme'. In certi giorni di mare grosso addirittura è come se non esistesse. In certi mesi estivi invece perde identità, rubata da orde di turisti. È un'Italia che non si impara sui libri di scuola, che nelle statistiche non compare, e che in passato esisteva solo per spedirci la gente di cui volersi, a vario titolo, dimenticare. "Meridiani" in questo "luogo di non" è andato a cercare la meraviglia. I colori di un'isola e il silenzio di un'altra. I regni invisibili dei coralli e dei relitti, le rotte delle balene, le storie dei vincitori e dei vinti, le misteriose leggi che regolano l'ecosistema marino, perfino le nostalgie di un mondo perduto di lussi, peccati e teste coronate. Le isole del Tirreno, ricche o povere che siano (curioso come tocchino gli estremi del selvaggio e del modaiolo), hanno tutte le loro storie da raccontare e noi siamo andati ad ascoltarle quando ancora il chiasso estivo non la fa da padrone. Storie che sembrano rimandare ad antiche letture: maestri con tre soli scolari, capodogli, regine, pirati... Stupirsene? Nel "Paese dei non" è facile sentirsi in mezzo a una favola. (Federico Bini)