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Tessa Worley oro mondiale in gigante a Schladming. Undicesima Manuela Moelgg

Niente gare di Crans-Montana per Viktoria Rebensburg
Sci Alpino

Tessa Worley oro mondiale in gigante a Schladming. Undicesima Manuela Moelgg

Dominio di Tessa Worley nel gigante femminile mondiale di Schladming e primo titolo iridato della carriera per lei. La francese, che adora le piste ripide come la Planai e ancora di più se ghiacciate, ha trovato oggi il suo terreno ideale facendo il miglior tempo in entrambe le manche. Worley ha vinto per distacco nei confronti della campionessa uscente Tina Maze, seconda a 1"12 e quarta dopo la prima manche, la slovena si è guadagnata l'argento grazie a un fantastico muro finale cedendo solo 3 centesimi alla trionfatrice nel parziale della seconda frazione.

Terzo posto col terzo tempo parziale per l'austriaca Anna Fenninger che si è vista scavalcare da Maze per soli 6 centesimi ma che conquista un bronzo importantissimo per lei, che è alla seconda medaglia iridata dopo l'oro in supercombinata nel 2011, e per l'Austria, che arriva a quota quattro medaglie, per Maze arriva invece il sesto metallo iridata della carriera, due ori e quattro argenti: sarà ancora imbronciata?

La Francia torna invece a vincere un titolo iridato nel gigante femminile dopo 20 anni, l'ultima a riuscirci era stata Carole Merle nel 1993 a Morioka, e per i nostri cugini d'Oltralpe è il secondo oro a Schladming dopo quello di Marion Rolland in discesa, ben più sorprendente di quello di oggi, Worley, sette volte vincitrice in Coppa del Mondo ma mai quest'anno, migliora il bronzo di Garmisch-Partenkirchen.

Quarto posto a 36 centesimi dal podio per l'austriaca Kathrin Zettel che era seconda dopo la prima manche a 52 centesimi da Tessa ma ha inaspettatamente sentito la responsabilità di fare risultato davanti ai suoi tifosi, l'Austria oltre a quattro medaglie è anche a quota quattro... legni! Quinta la svedese Frida Hansdotter, una delle più continue in questa stagione nelle prove tecniche, sesta la sempre più fenomenale statunitense Mikaela Shiffrin e settima la svizzera Lara Gut che in una manche più veloce, la seconda, ha fatto segnare il quarto tempo parziale rimontando tre posizioni.

Chiudono la top ten nell'ordine la canadese Marie-Michèle Gagnon, ottava, la tedesca Maria Riesch, nona, e la slovena Ana Drev, decima. Undicesima quella che è forse la più grande delusione della giornata, la tedesca campionessa olimpica in carica e vincitrice delle ultime due coppe di specialità Viktoria Rebensburg ex-aequo con la migliore delle azzurre, Manuela Moelgg, che nella seconda parte di gara ha recuperato cinque posizioni.

Ne ha perse due invece Irene Curtoni, da dodicesima a quattordicesima, mentre Denise Karbon, trentunesima nella prima manche per soli 4 centesimi dal trentesimo posto a causa di un gravissimo errore, ha deciso di non partire nella seconda. Domani il gigante maschile nel quale tutta l'Austria spingerà Marcel Hirscher a battere il dominatore della stagione Ted Ligety ma anche l'Italia ha buone chance di salire sul podio.
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