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Elena Curtoni: "Ai Mondiali di Schladming vorrei qualificarmi anche in gigante"

elena curtoni
Sci Alpino

Elena Curtoni: "Ai Mondiali di Schladming vorrei qualificarmi anche in gigante"

Elena Curtoni, velocista della squadra azzurra, è pronta per i Mondiali di Schladming. Ventiduenne il prossimo 3 febbraio, sorella minore di Irene, specialista del supergigante, ha raccontato a Neveitalia le sue sensazioni, speranze e obiettivi per la rassegna iridata che avrà inizio il 5 febbraio proprio con il superG femminile.

Elena, tra pochi giorni inizia l’evento tanto atteso dell’anno: i Mondiali di Schladming. Per te si tratta del secondo Mondiale, come la stai vivendo?
Spero di qualificarmi in più di una disciplina, in supergigante dovrei già essere qualificata.  Vorrei fare del mio meglio nel gigante di sabato che si terrà a Maribor e  riuscire a qualificarmi anche in questa specialità. Tra le porte larghe ci sono molte ragazze competitive nella nostra squadra e due posti sono già nominativi: uno è di mia sorella, Irene, che ha ottenuto risultati adeguati per la qualifica, e l’altro è di Denise Karbon che è arrivata settima a Soelden. Tra le probabili convocate ci sono Nadia Fanchini e Manuela Moelgg che hanno dei buoni risultati e poi ci sarei io. L’importante adesso è che io faccia una bella gara questo sabato a Maribor. Quello che mi interessa è riuscire ad avere le sensazioni giuste e dare il massimo e quello che verrà, verrà. Se riesco ad avere la qualifica ai Mondiali anche in gigante sarà sicuramente molto bello.

Ai Mondiali di Garmisch, in supergigante, sei arrivata sesta davanti a Lindsey Vonn…ci sono i presupposti per migliorare questo risultato?
Spero di sì, la sciata giusta ce l’ho. Devo solo portare a termine una manche come si deve, senza errori stupidi come ho fatto in Austria, a St. Anton, e a Cortina dove sono uscita. Credo di essere competitiva e di essere sicuramente tra le prime dieci. Spero quindi di fare ancora meglio.

Molto probabilmente rappresenterai l’Italia anche in supercombinata. Ai Mondiali potresti aspirare di più a una medaglia in questa disciplina o in superG?
Io punto molto al superG e sicuramente darò il massimo anche in supercombinata. È una disciplina un po’ strana, ci sono tre gare in tutta la stagione, sono molto poche. Posso fare bene di più nelle gare di supercombinata di Coppa del Mondo perché ai Mondiali ci sarà la manche di discesa e in discesa non sto andando molto bene, ma ci proverò.

Il settore femminile è un po’ in crisi in questa stagione. Che aria si respira in squadra ora che i Mondiali si avvicinano?
Noi cerchiamo sempre di fare del nostro meglio anche se c’è aria negativa, soprattutto nella squadra delle discipline veloci. Proviamo lo stesso a dare il massimo ad ogni allenamento e ad ogni gara. Chiaramente, non essendoci stati grandi risultati, è difficile anche per noi continuare e crederci sempre. Ogni tanto ci crediamo un po’ troppo poco,  però sono convinta che la squadra si riprenderà presto.

Da cosa dipende secondo te questa crisi?
Le gare sono sempre diverse e ogni stagione è a parte. Parlo di me stessa, essendo lo sci uno sport individuale: alcune gare non sono andate come pensavo perché pretendevo troppo da me stessa e non riuscivo a trovare il feeling giusto. Ognuna di noi ha i suoi problemi e i suoi errori, bisogna solo riuscire a essere più ottimiste e cercare di dare sempre il massimo.

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