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Bilinguismo e polemiche : in Alto Adige 132 località avranno solo il nome in tedesco

Bilinguismo e polemiche : in Alto Adige 132 località avranno solo il nome in tedesco
Alto Adige

Bilinguismo e polemiche : in Alto Adige 132 località avranno solo il nome in tedesco

Battaglie, polemiche e scontri su una lunga lista di nomi: in Alto Adige sono 132 le località che manterrebbero il solo nome tedesco.  L'accordo è stato siglato il primo agosto ma l’elenco è venuto alla luce solo negli ultimi giorni. La polemica ha radici lontane e riguarda la toponomastica nei territori della provincia di Bolzano.

Qui i sostenitori di una politica indipendentista altoatesina vorrebbero mantenere i nomi esclusivamente in tedesco, mentre il Cai e le altre associazioni e partiti politici sono più propensi al bilinguismo.

I 132 toponimi fanno parte di una lista di 1526 località per le quali, anni addietro, erano stati installati migliaia di cartelli in lingua esclusivamente tedesca. Da qui era scoppiata la diatriba che aveva portato ad un primo accordo che sanciva l’indicazione delle denominazioni diffusamente utilizzate per i Comuni e le località nelle rispettive lingue e il mantenimento dei nomi storici in lingua tedesca, ma sempre con traduzione italiana dei nomi generici (come cima, punta, monte o malga).

 Al termine del lavoro risultavano circa 150 nomi da lasciare sulla segnaletica esclusivamente in lingua tedesca; 700 nomi da riportare in duplice lingua (ad esempio Rosengarten-Catinaccio o la contestata Steinalm-Malga Sasso), e infine un altro 45% del totale che avrebbe mantenuto il nome in tedesco con indicazione generica in italiano.

La proposta della commissione tuttavia non fu accettata, il risultato appariva troppo sbilanciato verso l'italiano e troppo poco verso il tedesco tanto da chiedere che altri 300 toponimi fossero lasciati solo in tedesco. L’accordo non è ancora in forma definitiva e non sarebbe stato ufficializzato in quanto su alcune denominazioni sarebbero necessari ulteriori approfondimenti.  Rimangono ancora incerte le sorti di un’altra decina di nomi, su cui non è stato trovato al momento un accordo: tra questi ci sarebbe anche la Vetta d’Italia (in tedesco Lausitzer Weg), Malga Sasso (in tedesco Steinalmen), Ameto (Amaten), ecc.

Il Ministro Graziano Delrio in una recente dichiarazione ha precisato che: "L’accordo ha per oggetto non già la questione generale della toponomastica in tutto l'Alto Adige, ma la sola cartellonistica sui sentieri di montagna, e che occorre raggiungere un'intesa nella direzione di una conquista della convivenza e del bilinguismo. Non si raggiungono intese tra le parti se si resta arroccati, ma solo se si è disposti a costruire ponti e attraversare confini".

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