Secondo le ultime elaborazioni dei modelli meteo, l’Italia si appresta a vivere una fase di irruzione invernale anticipata, che porterà ad un netto calo termico e a precipitazioni anche nevose sulle zone montane e, in casi favorevoli, persino a quote medio-basse.
Lunedì 17 Novembre, 12:52
Il peggioramento è legato all’ingresso di una massa d’aria fredda che, dal nord Europa, scende verso il bacino del Mediterraneo. Questo provoca un abbassamento della quota neve e un raffreddamento rapido. Analisti meteo ricordano che situazioni analoghe – ovvero cadute delle temperature con nevicate montane precoci – tendono a verificarsi quando un “pool” freddo si estende verso sud-ovest. In montagna, diventa determinante l’effetto dell’altitudine: ad esempio, si stima che per ogni 100 m di quota si perda circa 1 °C. Infine, l’orografia svolge un ruolo chiave: sulle Alpi, l’aria fredda viene “spinta” verso il basso e le precipitazioni possono essere accentuate dai versanti esposti.
Dove e come si concretizzerà
Sulle Alpi, la combinazione di freddo + precipitazioni favorisce nevicate che potranno interessare quote via via più basse, specialmente tra la fine della settimana e l’inizio del weekend
Sugli Appennini, in particolare le zone interne del Centro‐Nord, l’aria fredda può far scendere il limite neve anche a quote più accessibili rispetto al recente passato.
Anche la pianura del Nord non è esclusa da attenzione: le condizioni favorevoli al gelo notturno e un’azione perturbata potrebbero rendere possibili fenomeni di neve o nevischio in situazioni marginali.
In sintesi
Si profila una fase di transizione verso l’inverno, con un marcato abbassamento delle temperature e la possibilità concreta di prime nevicate sulle Alpi e sugli Appennini. Non si tratta ancora di una “grande ondata invernale” per tutti, ma gli scenari che si aprono sono più vicini all’inverno che all’autunno. Per il territorio montano (Alpi & Appennini) questo significa una finestra utile per prepararsi, mentre per utenti e viaggiatori significa attenzione, scelta dell’equipaggiamento adeguato e flessibilità nell’organizzazione.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!