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Il tripudio di Bormio: Dominik Paris firma la cinquina in discesa, è in vetta alla generale 24 anni dopo Tomba!

Il tripudio di Bormio: Dominik Paris firma la cinquina in discesa, è in vetta alla generale 24 anni dopo Tomba!
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2019 Getty Images

Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Il tripudio di Bormio: Dominik Paris firma la cinquina in discesa, è in vetta alla generale 24 anni dopo Tomba!

Sulla Stelvio l'ennesimo capolavoro di "Super Domme": bis leggendario nel giro di 24 ore, battuti per 8 centesimi la sorpresa Kryenbuehl (che brivido!) con Feuz terzo. Arriva il primato nella overall e pure il pettorale rosso di discesa.

Un autentico boato, quando ha tagliato il traguardo con 1”61 di margine su Vincent Kriechmayr, miglior tempo sino a quel momento.

Dominik Paris non è solo il Re della Stelvio, conquistata oggi per la quinta volta in discesa, la sesta vittoria in assoluto a Bormio, ma dello sci azzurro in assoluto nel giorno in cui, 24 anni dopo Alberto Tomba e proprio nella stessa località, “Domme” ci regala la vetta della classifica generale di Coppa del Mondo, celebrata dal pubblico accorso in Valtellina in maniera esaltante.

Un dominio che era stato assoluto, nella discesa bis dopo il trionfo di venerdì, ma con il brivido della discesa di Urs Kryenbuehl (pettorale 25), al primo podio in carriera con il 2° posto a soli 8 centesimi di distacco, dopo essere stato davanti di un decimo sino all'ultimo intermedio. Un risultato, quello del 25enne elvetico, che toglie a Beat Feuz (per 4 punti a favore di Paris) il pettorale rosso di leader della discesa, visto che il 32enne bernese si piazza terzo a 26 centesimi, con un errore fatale nella conca che precede il muro di San Pietro.

Di nuovo quarto come in gara 1 Aleksander Aamodt Kilde, a 73 centesimi e con un decimo su Matthias Mayer, velocissimo sino alla Carcentina e alla fine quinto dopo il 3° posto di 24 ore prima, mentre si teme un serio infortunio al ginocchio per Hannes Reichelt, portato via in elicottero (con uno stop per la gara di oltre 20 minuti) dopo la caduta avvenuta nella zona di Pian dell'Orso. A terra anche Roger, in “zona Paris” (che ha poi fatto la differenza nella seconda parte di gara) sino a metà tracciato, prima della caduta nella “curva Kriechmayr” al Ciuk, ma senza alcuna conseguenza per il francese.

A completare la top ten troviamo quindi ancora Svizzera con un bravissimo Hintermann (anch'egli con pettorale alto) davanti alla “solita” Francia con Clarey, Theaux e Muzaton dalla settima alla nona piazza e Vincent Kriechmayr che si è piazzato solo 10°. Non è partito invece Thomas Dressen, che lascia così spazio al duello Paris-Feuz per la Coppa del Mondo di discesa, anche se di gare di specialità ce ne saranno ancora sei a disposizione.

Il resto in casa Italia, come venerdì, regala poco: Mattia Casse è 20°, Matteo Marsaglia torna a punti col 24° posto, mentre Emanuele Buzzi si deve accontentare del 29° e Peter Fill, come nella prima discesa, si piazza 31° con Schieder 35°, Cazzaniga out e Battilani che ha deciso anch'egli di non partire, dopo l'ultimo posto rimediato 24 ore prima.


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CLASSIFICA DISCESA MASCHILE Bormio


Dominik Paris in 1'55”37

Urs Kryenbuehl + 0”08

Beat Feuz + 0”26

4° Aleksander Aamodt Kilde + 0”73

5° Matthias Mayer + 0”84

6° Niels Hintermann + 0”88

7° Johan Clarey + 1”09

8° Adrien Theaux + 1”40

9° Maxence Muzaton + 1”53

10° Vincent Kriechmayr + 1”61

11° Ryan Cochran-Siegle + 1”71

12° Benjamin Thomsen + 1”72

13° Matthieu Bailet + 1”80

14° Adrian Smiseth Sejersted + 2”12

15° Felix Monsen + 2”21

20° Mattia Casse + 2”48

24° Matteo Marsaglia + 2”76

29° Emanuele Buzzi + 3”16

31° Peter Fill + 3”41

35° Florian Schieder + 3”60

DNF Davide Cazzaniga

DNS Henri Battilani

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