Gran Risa numero 1, ci siamo: Odermatt vuole tutto e partirà col n° 4, aprono Kristoffersen e Schwarz

E' la pista da gigante più difficile al mondo, non ce ne voglia Adelboden che ha certamente l'atmosfera e il finale più iconico del circuito, ma in termini tecnici resta un passo dietro.

La Gran Risa è pronta a proporsi in tutto il suo splendore (le condizioni sembrano davvero perfette, con l'ultima barratura di un paio di giorni fa e il meteo che ha dato una bella mano), per il primo gigante, poi lunedì ce ne sarà un altro, in programma domenica nel cuore dell'Alta Badia.

Dopo Val d'Isère, seconda sfida tra le porte larghe per gli uomini, con partenza della prima manche fissata alle 10.00, su tracciatura austriaca; la discesa decisiva alle 13.30, quando sarà il tecnico degli sloveni a disegnare il tracciato di una pista sulla quale, però, c'è poco da inventarsi.

Sino alle “gobbe del gatto” nel finale, non ci sarà respiro per una cinquantina di secondi e vedremo se Marco Odermatt, il netto favorito dopo aver regalato gara-1 lo scorso anno, per poi dominare come ha fatto pure sulla Face de Bellevarde la scorsa settimana, rispetterà in pieno il pronostico.

Il leader della generale, reduce da tre giorni tostissimi (e anche un po' amari, pur con due podi portati a casa) sulla Saslong, partirà col pettorale numero 4 per continuare nella sua striscia record di podi in gigante, ma per respingere l'assalto di Marco Schwarz al suo trono sarà importante vincere. Il carinziano, già secondo in Val d'Isère, è sempre lì e domani sarà al cancelletto per secondo, dopo Henrik Kristoffersen che avrà una voglia matta di riprendersi la Gran Risa e cancellare un avvio di stagione complicato.

HK94, che qui ha dato vita a grandi duelli col suo “capo” Hirscher, il Re dell'Alta Badia con i sei trionfi consecutivi in giganti, anticiperà anche Zan Kranjec che indosserà il numero 3, poi dopo Odermatt troviamo il redivivo Zubcic, positivo all'esordio, Pinturault (che in Gardena ha fatto solo il super-g) e Meillard, amaro nella 2^ manche sulla “Face” del gigante di sette giorni fa.

Tra Feller e Schmid, ecco col n° 9 Pippo Della Vite: malissimo in Francia il bergamasco, che ha il potenziale per cambiare totalmente marcia e giocarsi qualcosa di bello nel primo dei due appuntamenti di casa, con la Badia che è sempre stata speciale per gli azzurri.

Saranno otto in gara, con De Aliprandini tornato fuori dai quindici e costretto a partire col 18 (in questa condizione di neve non dovrebbe essere un problema), Borsotti col pettorale 22, Zingerle col 28, Vinatzer (il migliore dei nostri in Val d'Isère, gran 14°) col 43, Maurberger per riscattarsi col numero 51, infine Kastlunger (n° 63) nella sfida che più sente, essendo di San Vigilio di Marebbe, e Franzoni (68) che torna anche in gigante e ha bisogno di guadagnare fiducia.

Occhio a Joan Verdu, col 13 dopo aver centrato il secondo sotto gruppo con lo storico podio di sabato scorso, anche a Brennsteiner col 15 e poi ai tre norge dopo i quindici, con Kilde (16), che al massimo avrà però ambizioni da top ten, McGrath (qui secondo quando esplose, ora non è ancora al top post infortunio al crociato) col 19 e Steen Olsen allo start con il pettorale 24.

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GIGANTE MASCHILE – Alta Badia

Startlist 1^ manche: 1 Kristoffersen, 2 Schwarz, 3 Kranjec, 4 Odermatt, 5 Zubcic, 6 Pinturault, 7 Meillard, 8 Feller, 9 Della Vite, 10 Schmid, 11 Windingstad, 12 Haaser, 13 Verdu, 14 Caviezel, 15 Brennsteiner, 18 De Aliprandini, 22 Borsotti, 28 Zingerle, 43 Vinatzer, 51 Maurberger, 63 Kastlunger, 68 Franzoni.