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Nella Cup of China si rivede Mao Asada e ci saranno anche Cappellini/Lanotte e Righini

Nella Cup of China si rivede Mao Asada e
Figure skating - Cup of China 2015

Nella Cup of China si rivede Mao Asada e ci saranno anche Cappellini/Lanotte e Righini

Nella mattinata di venerdì, si alzerà il sipario sulla tredicesima edizione della Cup of China, da questa stagione denominata "Audi" per ragioni commerciali.

Le gare si terranno presso il leggendario “Capital Indoor Stadium” di Pechino, impianto polifunzionale con una capienza di oltre 17.000 posti a sedere. Costruito nel 1968, ma più volte ristrutturato, sarà teatro nel 2022 delle gare olimpiche di short-track e pattinaggio di figura.

In passato, la capitale cinese ha ospitato sette tappe di qualificazione e le finali del 2004 e del 2010.

La Cup of China è entrata a fare parte del Grand Prix solamente nel 2003 prendendo il posto della Bofrost Cup, tappa tedesca che si è sempre tenuta a Gelsenkirchen.

Va ricordato che l'evento asiatico per la dodicesima volta in tredici occasioni sarà il terzo atto del circuito.


DANZA

A Pechino andrà in scena un’intrigante sfida a tre, che coinvolgerà gli statunitensi Madison Chock/Evan Bates, gli italiani Anna Cappellini/Luca Lanotte e i russi Elena Ilinykh/Ruslan Zhinganshin. Agli ambiziosi vice-campioni iridati, già vincitori in scioltezza di Skate America nonchè imbattuti nelle ultime tre tappe di qualificazione disputate, basterà un terzo posto per acquisire la matematica certezza dell’accesso in finale. Per quanto riguarda, invece, russi e italiani, i destini di questa edizione del Grand Prix saranno incrociati in quanto le due coppie si affronteranno anche nella Rostelecom Cup di Mosca, dove troveranno i canadesi Weaver/Poje quali principali avversari. L’incipit stagionale è stato positivo sia per gli uni che per gli altri. Cappellini/Lanotte si sono comodamente imposti nel Lombardia Trophy di settembre facendo segnare punteggi di eccellenza, mentre Ilinykh/Zhiganshin hanno dominato il Mordovian Ornament, quinto appuntamento del circuito Isu Challenger Series, stabilendo l’ancora imbattuto primato stagionale. La coppia italiana, dopo avere archiviato la bellezza di dieci podi senza mai salire sul gradino più alto, proverà finalmente a sfatare il tabù vittoria.

Saranno poi della partita i giovani statunitensi Kaitlin Hawayek/Jean-Luc Baker, reduci dal brillante quarto posto ottenuto a Skate America, ma non ancora in grado di fronteggiare i grossi calibri della disciplina.

Il campo dei partecipanti sarà completato dagli italo-slovacchi Federica Testa/Lukas Csolley e dai cinesi Shiyue Wang/Zinyu Liu, leader del movimento asiatico, Yue Cong/Zhuoming Sun, al debutto nel circuito, e Yue Zhao/Xun Zheng, coppia con meno di un anno e mezzo di vita.

Tra gli iscritti, i soli Chock/Bates vantano successi nel Grand Prix.


COPPIE DI ARTISTICO

Il livello medio della prova si annuncia particolarmente elevato, visto e considerato che sei delle otto coppie in gara si presenteranno a Pechino con ambizioni più o meno fondate di salire sul podio.

I favori del pronostico possono essere equamente suddivisi tra i cinesi Wenjing Sui/Cong Han, vincitori di Skate America e i russi Yuko Kavaguti/Alexander Smirnov, apparsi decisamente in palla nel Mordovian Ornament di metà ottobre. In particolare, ai padroni di casa, basterà un terzo posto per acquisire la matematica certezza dell’accesso in finale. Ovviamente, c’è grande curiosità riguardo il contenuto tecnico del programma libero. Infatti, i vice-campioni iridati dovrebbero presentare quadruplo twist e quadruplo salchow lanciato, mentre i vincitori dell’ultimo titolo europeo potrebbero rispondere con quadruplo salchow e quadruplo rittberger lanciati.

Sulla carta, la terza forza in campo dovrebbe essere la coppia cinese Xiaoyu Yu/Yang Jin, finalista nella passata stagione e vincitrice delle ultime due edizioni dei Mondiali juniores. Peraltro, anche i giovani asiatici stanno lavorando alacremente al quadruplo salchow lanciato, che potrebbe essere presentato per la prima volta in gara proprio nella tappa di casa.

In chiave podio, non partono battuti i canadesi Lubov Iliuschechkina/Dylan Moscovitch, che hanno aggiunto al bagaglio tecnico il quadruplo flip lanciato, i russi Kristina Astakhova/Alexei Rogonov , grandi delusi di Skate America al pari dei cinesi Xuehan Wang/Lei Wang, ormai senza speranza di puntare alla finale.

Nella tappa asiatica, ci sarà il debutto nel circuito della nuova coppia tedesca composta da Mari Vartmann e Ruben Blommaert, già capace di imporsi nella Coupe de Nice di poche settimane fa, e il quadro dei partecipanti sarà completato dai canadesi Vanessa Grenier/Maxime Deschamps, settimi nel recente Skate Canada.

Tra gli iscritti, i soli a vantare successi nel Grand Prix sono Sui/Han e Kavaguti/Smirnov.


SETTORE FEMMINILE

Fari puntati sul ritorno in gara della giapponese Mao Asada, vincitrice in carriera di dieci tappe di qualificazione e quattro finali, ma assente dalle competizioni tradizionali da fine marzo 2014.

La ventiquattrenne di Nagoya, apparsa in condizioni di forma smaglianti nel Japan Open dell’incipit autunnale, dovrà vedersela con la progredita connazionale Rika Hongo, diciannovenne di stanza a Nagoya trionfatrice nel Finlandia Trophy di inizio ottobre, e con le teenager russe Elena Radionova, medagliata degli ultimi mondiali al debutto stagionale, e Anna Pogorilaya, vincitrice del recente Mordovian Ornament con il tuttora imbattuto primato autunnale.

Le speranze delle padrone di casa sono essenzialmente riposte nella diciottenne Zijun Li, sconfitta però dalla meno quotata diciassettenne Ziquan Zhao nel Grand Prix cinese di fine settembre. Il terzo posto a disposizione del paese ospitante è stato, invece, assegnato a Lu Zheng, sedicenne di Harbin al debutto nel circuito.

A Pechino saranno della partita anche le tre statunitensi Karen Chen, sedicenne reduce da un buon quinto posto a Skate America, Courtney Hicks, diciannovenne che ha aperto la stagione con la terza piazza nel Nebelhorn Trophy, e Hannah Miller, diciannovenne accasatasi in estate presso la corte di Rafael Aratuninan.

Il qualificato novero delle iscritte comprende anche la diciottenne coreana So Youn Park, non andata oltre un deludente nono posto a Skate America, e la ventenne slovacca di scuola statunitense Nicole Rajicova, autrice del nuovo primato nazionale nella tappa iniziale del circuito conclusa in settima posizione.


SETTORE MASCHILE

L’uomo da battere sarà il ventiquattrenne spagnolo Javier Fernandez che tornerà a gareggiare in Cina a distanza di sette mesi dal titolo iridato conquistato a Shanghai. Troverà ad attenderlo una concorrenza numerosa e tremendamente agguerrita.

All’allievo di Brian Orser toccherà pesare le ambizioni del diciottenne cinese Boyang Jin, alla prima uscita in una competizione internazionale senior. Il vice-campione iridato juniores si presenterà ai nastri di partenza con l’intenzione senza precedenti di eseguire sei quadrupli, lutz compreso, nella somma dei due segmenti di gara.  La Cina schiererà anche il diciannovenne Han Yan, quarto con rammarico a Skate America e obbligato a vincere per mantenere viva la speranza di accedere alla finale, nonché il ventiquattrenne Nan Song, che dovrà dimostrare di  avere le carte in regola per essere la terza forza del movimento.

L’elenco dei pretendenti al podio annovera anche il veterano russo Sergei Voronov, terzo nella finale dello scorso anno, ma autore di un inizio di stagione un po’ al di sotto delle aspettative, il quasi venticinquenne canadese Elladj Balde, salito di colpi in maniera esponenziale nel Nebelhorn Trophy di fine settembre vinto con merito, e il ventiquattrenne uzbeko Misha Ge, vincitore della recente Denkova-Staviski Cup di Sofia nel corso della quale ha effettuato i primi tentativi di quadruplo toeloop in gara.

Il ruolo dell’insidioso outsider va suddiviso tra il russo Moris Kvitelashvili, ventenne di scuola Tutberidze in possesso di un arsenale di salti di assoluto spessore, e l’indecifrabile statunitense Richard Dornbush, ventiquattrenne californiano dall’indiscusso potenziale, ma troppo incline a deleteri passaggi a vuoto.

A Pechino sarà della partita anche il ventiquattrenne Ivan Righini, campione nazionale italiano in cerca della migliore condizione dopo avere compromesso la fase di preparazione per via di una frattura da stress a un piede.

A sei anni di distanza dall’ultima apparizione, tornerà a gareggiare nel Grand Prix il venticinquenne statunitense Grant Hochstein,mentre l’ultimo invito a disposizione è stato assegnato al diciannovenne filippino Michael Christian Martinez.


PALINSESTO TELEVISIVO AUDI CUP OF CHINA

VENERDÌ 6 NOVEMBRE
08:30 - EUROSPORT 2 - short-dance (diretta)
10:00 - EUROSPORT 2 - programma corto femminile (diretta)
12:00 - EUROSPORT 2 - programma corto maschile (diretta)
14:00 - EUROSPORT 2 - programma corto coppie (diretta)

SABATO 7 NOVEMBRE
08:00 - EUROSPORT 2 - danza libera (diretta)

09:30 - EUROSPORT 2 - programma libero femminile (diretta)
11:45 - EUROSPORT 2 - programma libero maschile (diretta)
14:00 - EUROSPORT 2 - programma libero coppie (diretta)

DOMENICA 8 NOVEMBRE
08:00 - EUROSPORT 2 - gala (diretta)

LUNEDÌ 9 NOVEMBRE
17:30 - EUROSPORT INT. - speciale con i programmi migliori

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