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Evgenia Medvedeva e Gracie Gold danno spettacolo a Milwaukee

Evgenia Medvedeva e Gracie Gold danno spettacolo a Milwaukee
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Flavio Valle

Figure skating - Skate America 2015

Evgenia Medvedeva e Gracie Gold danno spettacolo a Milwaukee

La "UW–Milwaukee Panther Arena" di Milwaukee, sede di Skate America, primo appuntamento del circuito Grand Prix, è stata teatro di una competizione femminile dagli elevati contenuti tecnici.

Nell'occasione, sono stati ritoccati primati personali e nazionali, ma, soprattutto, due atlete hanno abbattuto la soglia dei duecento punti, fatto che vanta pochi precedenti nelle tappe di qualificazione. In passato, infatti, ci sono riuscite le sole Kim (210.03), Asada (207.59 e 204.55) e Radionova (203.92).

La gara è stata vinta dalla quindicenne russa Evgenia Medvedeva (206.01), imbattuta a livello internazionale dal lontano agosto del 2014. L'allieva di Eteri Tutberidze, al debutto nel Grand Prix, ha mostrato una maturità artistica che va ben oltre l'età confermando quella fondamentale "consistenza", finora marchio di fabbrica della giovane carriera. Tuttavia, dopo un programma corto pressochè perfetto, ha commesso un inopinato errore nel segmento più lungo di gara cadendo al termine di un doppio axel. Per il resto, ha completato in assoluta scioltezza due doppi axel e sei salti tripli, tra cui due flip, ma non ha rischiato la combinazione con tre salti tripli, che nulla in più avrebbe garantito al punteggio tecnico.

In seconda posizione, con un distacco di poco superiore ai tre punti, si è attestata la statunitense Gracie Gold (202.80), autrice, sulle note di "Firebird" di Igor Stravinski, di un sontuoso programma libero, punti alla mano il migliore della carriera. La ventenne di stanza in California ha ben completato due doppi axel e sei salti tripli, comprese le pregevoli combinazioni triplo lutz/triplo toeloop e doppio axel/triplo toeloop/doppio toeloop. Le possibilità di giocarsi il successo sono però svanite per via di un salchow eseguito doppio anzichè triplo nel finale della sua prova, caratterizzata da un combinato passi e trottole di elevata qualità e senza eguali tra la concorrenza. Gold si è anche tolta la soddisfazione di dettare legge su ciascuna voce delle componenti del programma avvicinando per la prima volta in carriera i sessantanove punti.

La diciassettenne giapponese Satoko Miyahara (188.07) si è dovuta accontentare della terza posizione, piazzamento che potrebbe complicare oltremodo la rincorsa alla finale. La vice-campionessa iridata ha accumulato un ritardo notevole da chi l'ha preceduta pagando dazio nel programma libero per via di un triplo flip sottoruotato e di una caduta su un triplo lutz ugualmente sottoruotato. Peraltro, dimenticati i fasti del Japan Open di casa, è tramontata l'idea di eseguire in apertura la combinazione triplo lutz/triplo toeloop e, opportunamente, sono state presentate due combinazioni doppio axel/triplo toeloop, entrambe collocate nella seconda metà della musica. Come avvenuto nel programma corto, il dato più rilevante in prospettiva futura è rappresentato dalla sensibile crescita su ciascuna voce delle componenti del programma, nonostante anche su questa versante sia stata ampiamente sconfitta da Gold e Medvedeva.

A seguire, si è piazzata la quindicenne kazaka Elizabet Turzynbaeva, capace di ritoccare il primato nazionale grazie ad un libero da due doppi axel e sette salti tripli, compresi due lutz e un flip concluso con una caduta. All'allieva di Brian Orser, atleta più giovane in gara, è mancata, in particolare, la qualità sugli atterraggi, ma la sensazione è che si sia al cospetto di una pattinatrice con il cosiddetto "pacchetto completo".

Turzynbaeva ha preceduto la sedicenne statunitense Karen Chen, oggi abbandonata dal triplo lutz, e la diciassettenne russa Julia Lipnitskaia, alla prese con un'evidente crisi sugli elementi di salto, nonostante il programma sia stato semplificato.

La rivelazione della gara porta il nome di Nicole Rajicova, ventenne slovacca salita esponenzialmente di colpi nel libero odierno coreografato da Nikolai Morozov. L'allieva di Igor Kokravec, assai brillante sugli elementi di trottola, ha avuto il merito di completare senza sbavature un doppio axel e sei salti tripli, tra cui due lutz e due rittberger.

Grazie a Medvedeva, la Russia ha archiviato la trentasettesima vittoria in una tappa di qualificazione, cui vanno aggiunte cinque affermazioni in finale. Nessun paese può vantare un maggiore numero di successi.


CLASSIFICA FINALE

1) RUS - Evgenia MEDVEDEVA    
206.01 (1|2) PB
2) USA - Gracie GOLD    
202.80 (2|1)
3) JPN - Satoko MIYAHARA    
188.07 (3|3)
4) KAZ - Elizabet TURSYNBAEVA    
178.56 (7|4) NR
5) USA - Karen CHEN    
172.54 (4|6)
6) RUS - Julia LIPNITSKAIA    
170.63 (5|7)
7) SVK - Nicole RAJICOVA    
167.32 (12|5) NR
8) USA - Mariah BELL    
160.94 (11|8) PB
9) KOR - So Youn PARK    
159.66 (10|9)
10) JPN - Haruka IMAI    
158.65 (9|10)
11) JPN - Miyu NAKASHIO    
153.29 (8|11)
12) CAN - Alaine CHARTRAND    
148.20 (6|12)

Legenda

NR - National record - primato nazionale
PB - Personal best - primato personale

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