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Giochi Olimpici giovanili: lo short track ha salutato con la prova a squadre miste. Niente podio per Gloria Ioriatti

Giochi Olimpici giovanili: lo short track ha salutato con la prova a squadre miste. Niente podio per Gloria Ioriatti
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Short Track - Giochi Olimpici giovanili a Lillehammer

Giochi Olimpici giovanili: lo short track ha salutato con la prova a squadre miste. Niente podio per Gloria Ioriatti

Con la conclusiva prova a squadre anche lo short track si è congedato dalle Olimpiadi invernali giovanili 2016 di Lillehammer. Come da tradizione, nella manifestazione multi sportiva più importante a livello giovanile, l’ultima sessione di gare sul ghiaccio per la pista corta ha visto sfidarsi tutti e 32 tra pattinatori e pattinatrici - impegnati nelle precedenti gare individuali - nella staffetta mista donne/uomini corsa su un totale di 27 giri all’Olympic Cavern Hall di Gjøvik.

Peculiarità dei Giochi giovanili, la staffetta mista è composta da quattro atleti – due per sesso – di differenti nazionalità. In tutto hanno percorso 3000 metri in cui l’alternanza nei cambi ha visto la sequenza femmina-maschio-femmina-maschio. Iscritta alla gara, c’era ovviamente l’azzurrrina Gloria Ioriatti (l’unica italiana convocata per lo short track), che è stata abbinata nel medesimo team della tedesca Anna Seidel – già bronzo nei 1000 metri individuali -, lo statunitense Aaron Heo e il sudcoreano Hong Kyung-Hwan, campione olimpico giovanile nella gara sui 500 metri disputata giovedì 16 febbraio. La pattinatrice del Circolo Pattinatori Piné, seguita in Norvegia dal tecnico delle Nazionali Junior Silvano Bertoldi, non è riuscita però a congedarsi con una medaglia.

In totale, sono stati otto i team che si sono dati battaglia per le medaglie dal primo turno di semifinali fino alle finali per il podio e per i piazzamenti. Il quartetto con la 15enne trentina ha inizialmente superato agevolmente la prima semifinale piazzandosi al secondo posto in 4’16’’056, ma nell’ultimo e decisivo turno ha dovuto subire una penalty per un’azione giudicata scorretta dalla giuria. Una punizione che lo ha di conseguenza tenuto fuori dal podio, facendolo anche retrocedere nella graduatoria finale sino al settimo posto.

L’oro è andato al team misto formato dalle due ragazze Ane By Farstad (Norvegia) e dalla campionessa nei 1000 metri Kim Jiyoo (Sud Corea) e dai due ragazzi Stijn Desmet (Belgio) e Quentin Feroq (Francia), primi dopo 4’14’’413 al termine della Finale A. Al secondo posto si è piazzato il quartetto con Jaszapati (Ungheria), Moore (Australia), De Boer (Olanda) e Shigehiro (Giappone), staccati di 82 centesimi, mentre il bronzo se lo sono aggiudicati – in 4’17’’181 – Manoilova (Bulgaria), Nagay (Kazakistan), Kruzbergs (Lettonia) e Yoshinaga (Giappone).

Anche a Lillehammer 2016 – così come accaduto nell’edizione di Innsbruck nel 2012 – la Corea ha dominato la scena e il medagliere dello short track. Se però nell’edizione precedente gli asiatici avevano conquistato tutti e quattro gli ori individuali, stavolta si sono fermati a quota tre. Infatti non hanno trionfato soltanto nei 500 metri femminili, dove ha trionfato la cinese Yize Zang. In ogni caso, la potenza sudcoreana si conferma nazione guida nella disciplina. Almeno fino ai prossimi Giochi giovanili invernali di Lucerna (Svizzera) che si terranno nel 2020.

Clicca qui per consultare i risultati completi dello short track a Lillehammer 2016.

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