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A Dresda, Europei con vista sull'Olimpiade. In Cina, Wang Meng ko in allenamento. Sochi addio?

A Dresda, Europei con vista Sochi. In Cina, Wang Meng ko in allenamento. Sochi addio?
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Francesco A. Armillotta

Short Track

A Dresda, Europei con vista sull'Olimpiade. In Cina, Wang Meng ko in allenamento. Sochi addio?

È Dresda l'ultima tappa dello short track azzurro sul cammino che porta all'Olimpiade di Sochi del mese prossimo. Nonostante l'imminente ed attesissimo appuntamento a cinque cerchi, i pattinatori azzurri, guidati dai tecnici Kenan Gouadec ed Eric Bédard vogliono ben figurare anche ai Campionati Europei in programma da domani a domenica nella città tedesca.

«Abbiamo lavorato molto bene da dopo le qualifiche olimpiche di novembre fino alla settimana scorsa. Le sessioni di allenamento sono state davvero impegnative e la squadra risente ancora della stanchezza per la durezza dei carichì, però è una scelta che abbiamo fatto per preparare Sochi al massimo - il commento di Kenan Gouadec, uno dei due tecnici canadesi che guidano la Nazionale italiana -. Non possiamo arrivare con un picco di forma a 100% sia al Europei che a Sochi. Comunque, abbiamo buone aspettative per gli Europei e possiamo sicuramente ottenere qualche risultato importante, però tutti gli atleti avranno bisogno di battagliare un po di più rispetto al solito. Se saranno ben disposti, questi giorni saranno preziosissimi per fare un passo in più verso Sochi, dato che saranno gli ultimi giri di gara prima dell'Olimpiade».

La truppa azzurra sarà guidata come sempre da Arianna Fontana, vincitrice di cinque titoli europei negli ultimi sei anni, con grandi conferme attese anche dalle due staffette. In particolare, quella maschile cercherà di migliorare ancora l'affiatamento, nella speranza di recuperare in tempo per i Giochi Nicola Rodigari, dopo la rottura del perone a novembre durante le qualifiche olimpiche disputatesi sul ghiaccio del PalaTazzoli a Torino. «Per Nicola, la riabilitazione sta seguendo il corso normale: è già tornato sul ghiaccio e sta anche lavorando benissimo a secco. Lunedì si è sottoposto ad un intervento pianificato per cambiare una vite e adesso può tranquillamente andare avanti con l'allenamento - continua  Gouadec -. I tempi sono molto stretti per Sochi, però lui sta migliorando di giorno in giorno e siamo ottimisti: tutto è ancora possibile».

Chi invece rischia seriamente di non esserci a Sochi è la quattro volte campionessa olimpica Wang Meng. Dalla Cina, infatti, rimbalza oggi la notizia che l’imprendibile sprinter si è rotta una caviglia e la sua partecipazione all’Olimpiade, a ventidue giorni dal via ufficiale, è ora seriamente in dubbio. Una notizia che mescolerebbe ulteriormente le carte soprattutto per le due distanze più veloci (500 e 1000 metri), in cui l'Italia punta sulle sue due stelle Arianna Fontana e Martina Valcepina. Ha già dovuto dare forfait, invece, Noh Jinkyu, protagonista di recente all’Universiade Trentino 2013. Una frattura al gomito ha messo fuori gioco l’asso coreano, campione mondiale overall nel 2011 a Sheffield, che a Sochi avrebbe dovuto correre la staffetta sui 5000 metri.

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