Pellegrino-Klaebo, l'eterno duello verso l'ultima recita. L'asso azzurro: "Ho capito subito di trovarmi contro un mito"

Il pagellone iridato di Trondheim 2025 per lo sci di fondo: Klaebo da 'dignità di stampa' e le svedesi prime della classe
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Pellegrino-Klaebo, l'eterno duello verso l'ultima recita. L'asso azzurro: "Ho capito subito di trovarmi contro un mito"

Milano Cortina 2026 è già cominciata per i due straordinari campioni di Italia e Norvegia, intervenuti sul palco del "Festival dello Sport". Chicco: "Ha sempre curato tutto proprio come me, per fortuna l'ho battuto al Mondiale prima che diventasse davvero grandissimo". Johannes: "Per me un modello da seguire, sono cresciuto dalla sconfitta di Lahti 2017".

Johannes Hoesflot Klaebo ha preso appositamente un aereo dalla sua Norvegia per arrivare a Trento e vivere un’ora (e tutto il pre e post tra chiacchiere e vari incontri) assieme al rivale di un’intera carriera, Federico Pellegrino, che ha apprezzato moltissimo il gesto del fuoriclasse norge, per partecipare al panel “In fondo c’è la gloria” che l’organizzazione dell’8° Festival dello Sport ha dedicato agli assi dello sci di fondo.

Nella serata di sabato, è cominciata in qualche modo già la sfida a cinque cerchi di Milano Cortina 2026, l’ultima della carriera del campione di Nus e, forse, pure del pluricampione olimpico che dopo i Giochi in Italia prenderà una decisione sul suo futuro. “Non è scontato fare ciò che ha fatto Johannes per essere qui con noi, quando al via della stagione manca un mese e mezzo – ha detto Pellegrino riferendosi al viaggio di Klaebo per presentarsi a Trento - Lo ringrazio per questo e anche per tutte le batoste che mi ha dato”, ha subito scherzato il valdostano.

“E’ un onore per me avere mandato in scena così tante sfide con Pellegrino, ricordo quando ero giovane che lo vedevo vincere tutte le gare, un vero e proprio modello per me – ha chiosato il fenomeno norge, che tornerà in Italia la prossima settimana per affrontare un raduno chiave in quota nella “sua” Livigno – Studiavo le sue mosse a livello tattico, provando a farle mie pur con qualche variazione. Nel 2017 mi ha battuto nella sprint mondiale, da quella sconfitta sono cresciuto e ho il massimo rispetto della sua fantastica carriera”.

“Ho capito subito che era un grandissimo, curava ogni particolare proprio come me, facendolo anche meglio – la risposta di Chicco – Sono riuscito a batterlo a Lahti, prima che diventasse davvero un grandissimo”.

Ultime Olimpiadi per il leader del fondo azzurro, che chiuderà con la 50 km in Val di Fiemme, ma dopo i due argenti nelle Sprint di PyeongChang 2018 e Pechino 2022, proprio alle spalle di Klaebo, Pellegrino si approccia con la consapevolezza di “rendermi conto di essere anche pesante verso famiglia o compagni di squadra, perché ogni volta sottolineo che una cosa la sto vivendo per l’ultima volta e questo mi fa venire un po’ di malinconia. Spero di non vivere così tutto l’inverno e imparare a gestire bene tutto, l’obiettivo l’ho raggiunto tre anni fa conquistando la medaglia olimpica nella sprint a skating, che mi mancava.

Ho deciso di arrivare fino a Milano Cortina, ma come ho detto l’obiettivo si è spostato sul podio in un evento a squadre, mi sono impegnato tanto con i miei compagni per aiutare tutto il team a crescere di livello e poter ambire a questo risultato”.

“Federico ha sempre avuto un piano A, B e C, una capacità incredibile di impegnarsi per un obiettivo: dovesse riuscirci anche nei Giochi di casa, sarebbe il punto più alto della sua carriera – ha risposto JHK sul tema delle prossime Olimpiadi – In realtà mi piacerebbe gareggiare ancora a lungo con lui, ma dovremo goderci queste ultime sfide assieme. Di sicuro, per me sarà impossibile vivere un’emozione più grande dell’ultimo Mondiale a Trondheim, con tutti i titoli conquistati davanti alla mia famiglia e gli amici e concittadini. Anche se il ritorno dei Giochi in Europa sarà molto speciale, in un luogo di grande tradizione”.

Scherzando poi sulla sfida calcistica andata in scena anni fa a Trondheim, con possibile rivincita allo Juventus Stadium lanciata da Pellegrino, grande tifoso bianconero, si chiude con una battuta che racchiude tutto lo spirito agonistico di un vincente come Klaebo. “Cosa auguro a Chicco? Un altro argento”.

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