Dalla Russia veleno contro la Norvegia: “I malati di asma dovrebbero essere fermati”

Dalla Russia veleno contro la Norvegia: “I malati di asma dovrebbero essere fermati”
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Dalla Russia veleno contro la Norvegia: “I malati di asma dovrebbero essere fermati”

Fanno scalpore le dichiarazioni provenienti dalla Russia relative all’uso di farmaci contro l’asma da parte di diversi fondisti norvegesi di grido. 

Il dominio della Norvegia durante l’ultimo Tour de Ski ha scaturito un dibattito nel mondo dello sci di fondo. In molti sostengono che una tale supremazia minacci il futuro di questo sport, ma c’è chi è andato oltre. È il caso di Elena Vaelbe, fuoriclasse degli anni 90 e attuale presidente della federazione russa di sci di fondo: “È fastidioso perché si tratta di una squadra di asmatici ai quali i medici permettono di gareggiare. Non riesco proprio a capire che tipo di asma sia e come possano andare così forte pur soffrendo di tale patologia. Ovviamente una tale supremazia, come dimostra anche la Staffetta di Lillehammer che per la prima volta nella storia ha visto tre squadre norvegesi sul podio, fa male a questo sport”.

Anche Vladimir Putin si sarebbe a sua volta scagliato contro i norvegesi. Secondo il giornale Izvestia, il presidente russo avrebbe dichiarato che gli atleti che assumono determinati farmaci dovrebbero competere alle Paralimpiadi anziché alle Olimpiadi. Vaelbe sottoscrive questo pensiero: “Sundby ha dichiarato di recente che ad Oberstdorf non riusciva ad andare forte perché era troppo caldo, aveva problemi di respirazione ed è stato costretto ad assumere farmaci. Per noi è una stronzata. Se una persona è malata e va così forte, quanto andrebbe se fosse in perfetta salute? Un malato non può gareggiare a determinati livelli. D’altra parte se un atleta ha una prescrizione che giustifica l’uso di tali farmaci, non possiamo farci nulla”.

Per concludere Vaelbe tira un attimo il freno, ma le conclusioni sono comunque pungenti: “Tutti sappiamo che i norvegesi si allenano duramente e che la loro supremazia non può essere semplicemente spiegata con l’asma. Tuttavia le medicine per curare questa malattia dilatano le vie aeree e danno un vantaggio a chi le assume. Non so esattamente l’effetto completo perché io non soffro d’asma, ma il fatto che molti atleti norvegesi le ottengano sin da giovani è allarmante”.

 

 

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