La scorsa settimana il Tas di Losanna aveva comunicato l'elenco delle udienze previste fino all'inizio di luglio. A sorpresa non compariva quella del caso di Therese Johaug, che avrebbe dovuto svolgersi il 6 giugno. Dopo una settimana di mistero, si è saputo che la data è confermata.
Martedì 16 Maggio 2017
Lo ha rivelato il legale della fondista, Christian Hjort, al quotidiano Aftenposten: "Siamo contenti, perchè volevamo andare in Svizzera il più presto possibile.
Ora ne abbiamo avuto la certezza. L'udienza fissata per il 6 giugno significa ricevere il verdetto entro la fine dell'estate. Speriamo che la sentenza possa essere emessa in agosto, ma con le ferie c'è il rischio di vedere i tempi allungarsi. Comunque sia, al più tardi conosceremo la decisione per i primi di settembre".
Chiaramente la volontà di sapere al più presto possibile il verdetto è dettata dalla necessità di capire come aggiustare, eventualmente, la preparazione dell'atleta.
Johaug è stata squalificata dal comitato olimpico norvegese per 13 mesi e, allo stato attuale delle cose, potrebbe tornare in gara a partire dal 18 novembre. La sentenza è stata considerata congrua da Wada e Cio, ma non dalla Fis, che ha presentato ricorso ritenendola troppo blanda.
Se il Tas dovesse decidere di innalzarla di tre mesi, Therese dovrebbe automaticamente dire addio ai Giochi olimpici di PyeongChang. Anche due mesi in più potrebbero risultare un grosso problema nell'ottica della qualificazione alla manifestazione a Cinque cerchi.
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