Ora è ufficiale, anche il sogno olimpico di Loutitt è svanito: "Pensavo solo ai Giochi, in questo anno aiuterò le giovani"

Salto con gli sci: Alexandria Loutitt fa saltare il banco, è oro canadese a Planica 2023
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Sci Nordicostagione 2025/26

Ora è ufficiale, anche il sogno olimpico di Loutitt è svanito: "Pensavo solo ai Giochi, in questo anno aiuterò le giovani"

Dopo Pinkelnig, un'altra big del salto con gli sci perderà Milano Cortina 2026 dopo il grave infortunio al crociato del ginocchio rimediato nel test event della scorsa settimana a Predazzo. Il race director Sandro Pertile annuncia qualche cambiamento specialmente per il trampolino piccolo, "ma i feedback degli atleti sulle traiettorie sono stati buoni".

Un altro sogno olimpico che svanisce, proprio sul trampolino testato a meno di cinque mesi da quelle sfide a cinque cerchi che non ci saranno neppure per Alexandria Loutitt.

Dopo Eva Pinkelnig, Milano Cortina 2026 e nello specifico la Val di Fiemme, che ospiterà a Predazzo tutte le gare di salto dei prossimi Giochi, anche la campionessa del mondo di Planica 2023 dovrà saltare le Olimpiadi dove debuttò da giovanissima nel 2022 (aveva appena 18 anni) cogliendo una storica medaglia di bronzo con il suo Canada nella rocambolesca prova a squadre di Pechino.

La diagnosi ora è ufficiale, Loutitt si è rotta il crociato del ginocchio destro atterrando nel salto di qualificazione sull’HS143 dello stadio Giuseppe Dal Ben, venerdì scorso nel pieno del Nordic Summer Festival che, la sera precedente, era stato fatale a Pinkelnig (in gara sull’HS109); ieri sera è arrivata la conferma che la stagione della classe 2004 di Calgary è già terminata, con operazione chirurgica nei prossimi giorni dopo la prima visita a Innsbruck.

Loutitt aveva concluso al 4° posto la gara di Grand Prix sul Normal Hill, vinta dalla connazionale Abigail Strate, e il suo dispiacere per l’addio al sogno olimpico è davvero straziante e testimoniato a mezzo social, oltre che a livello stampa tramite la federazione canadese: “Ho passato tutta la vita a pensare al quadrienni olimpico, il mio obiettivo da quando ho iniziato a saltare sono sempre state le gare dei Giochi – le parole di Alexandria – Pechino è stato un bonus inaspettato, ora avverto la sensazione di deludere la mia famiglia, i miei amici e le compagne di squadra, così come gli sponsor che hanno abbracciato il mio percorso.

Questa è la parte più difficile da accettare per me, trascorrerò più tempo con le giovani per fare crescere tutto il movimento canadese. E non è certo la fine, tornerò anche se perdere proprio la stagione olimpica fa malissimo”.

Sandro Pertile, race director del salto mondiale, a Eurosport ha dichiarato che qualche modifica, “specialmente al Normal Hill”, ci sarà anche se nel complesso “il feedback degli atleti è buono relativamente alla traiettoria di salto che è migliore rispetto a quella precedente”.

Nuove modifiche alle tute? E’ possibile, allargando leggermente le misure per garantire più sicurezza: “Siamo usciti dalla situazione di Trondheim (con lo scandalo legato ai norvegesi esploso ai Mondiali, ndr) e abbiamo dovuto fare qualcosa. Abbiamo però notato che lo sviluppo è stato forse troppo rapido, vedremo cosa fare”.

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