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Planica 2023, Ebba Andersson riporta la Svezia sul tetto del mondo nella mass start 30 km TC iridata!

Planica 2023, Ebba Andersson riporta la Svezia sul tetto del mondo nella mass start 30 km TC iridata!
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Sci Nordicomondiali di planica

Planica 2023, Ebba Andersson riporta la Svezia sul tetto del mondo nella mass start 30 km TC iridata!

Si chiude la rassegna iridata slovena per lo sci di fondo femminile con l'oro di Ebba Andersson, che va a bissare il successo nella skiathlon di venerdì 24 febbraio. Argento per la norvegese Anne Kalvaa, bronzo ancora in casa Svezia, con Frida Karlsson che deve rinviare l'appuntamento con l'oro iridato individuale. Nessuna medaglia in casa Finlandia, con il settore femminile che chiude il Mondiale con un incredibile zero! Anna Comarella sogna la top 10 fino a metà gara, per poi chiudere la prova al 22° posto; ventiquattresima Cristina Pittin.

Il Mondiale di sci di fondo di Planica 2023 in campo femminile finisce come era iniziato: la Svezia sale ancora sul gradino più alto del podio, con il successo di Ebba Andersson nella mass start 30 km in classico conclusiva. Per il team scandinavo si tratta del 4° oro nella rassegna iridata tra le donne, nonchè il secondo per Andersson dopo il trionfo nella skiathlon.

La classe '97 svedese è arrivata all'appuntamento iridato tirata a lucido, conquistando così due ori, oltre ai bronzi nella 10 km TL e nella staffetta. Oggi la gestione tattica della gara è stata impeccabile da parte di Andersson, che non appena ha capito di averne di più delle avversarie è partita in solitaria, senza nessun tentativo di rientro da parte delle inseguitrici (la svedese ha staccato le rivali intorno al 13° km).

Molto avvincente, invece, la lotta per le medaglie, con Anne Kalvaa che ha regalato alla Norvegia uno splendido argento, grazie ad un allungo nel corso dell'ultimo giro, che ha sorpreso il resto delle inseguitrici; la trentenne norvegese ha chiuso la prova a '53" da Andersson, resistendo all'ottimo finale di Frida Karlsson, bronzo, a '54"3 dalla connazionale. Per la classe '99 svedese sfuma ancora il primo oro iridato individuale della carriera, ma il bilancio sul Mondiale sloveno può essere più che positivo, con gli argenti nella skiathlon e nella 10 km TL e i bronzi nella staffetta e nella gara odierna.

Sorpresa al 4° posto con la meno attesa delle svedesi, Linn Svahn, schierata a sorpresa, è stata in lotta per le medaglie fino alla fine, vincendo l'amaro duello per la 'medaglia di legno' con la statunitense Rosie Brennan, quinta, autrice di una bellissima prova, con gli Stati Uniti orfani di Jessie Diggins. Tanta delusione, invece, in casa Finlandia, con Kerttu Niskanen che chiude sesta, mancando l'ultima occasione per consegnare allo sci di fondo finnico una medaglia iridata a Planica in campo femminile; la veterana finlandese ha lottato a lungo per il podio, ma ha confermato la condizone non ottimale di queste settimane e lo scarso feeling con le nevi slovene.

A più di 2' dall'oro troviamo la tedesca Katharina Hennig, settima e mai apparsa in lotta per un risultato nelle prime tre posizioni; 8° posto per l'austriaca Teresa Satdlober, nona la norvegese Tiril Weng, che ha alternato troppi alti e bassi all'interno della prova, decima la connazionale Astrid Slind, molto bene sino a metà gara, ha sofferto maggiormente negli ultimi due giri, chiudendo comunque con un buon piazzamento un ottimo Mondiale per lei, il primo della carriera a ben trentacinque anni! Appena fuori dalla top 10 ancora Norvegia, con Ingvild Oestberg, undicesima, mentre un'irriconoscibile Krista Parmakoski ha terminato la prova al 15° posto, per un Mondiale di Planica davvero negativo per tutta la squadra femminile finnica.

Appena fuori dalla top 20 troviamo Anna Comarella, bravissima fino al cambio sci del 15° km (dove l'azzurra è stata tra le poche a non cambiare materiali), quando si trovava all'11° posto momentaneo, a pochissimi secondi dalla top 10; nella seconda parte di gara, invece, la cadorina ha accusato gli sforzi dei primi 15 km, perdendo diverse posizioni, per terminare la prova al 22° posto a 5'10"8 da Andersson. Discreta prestazione anche Cristina Pittin, per la friulana è arrivato un 24° posto, a 5'50"6 dall'oro. Tanta fatica per la figlia d'arte Manuela Di Centa, che ha chiuso al 34° posto a 10'50"1 dalla prima posizione. Per l'Italia femminile termina così il Mondiale di Planica 2023, che può essere giudicato in maniera positiva, viste le premesse, e soprattuto per le due top 10 ottenute da Francesca Franchi, oltre ad alcune giovani che hanno mostrato doti molto interessanti.

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