Comincia il Nordic Summer Festival, ecco le voci di Rainer Senoner, Matteo Gobbo e Bruno Felicetti dalla Val di Fiemme

Sci Nordicol'evento estivo

Comincia il Nordic Summer Festival, ecco le voci di Rainer Senoner, Matteo Gobbo e Bruno Felicetti dalla Val di Fiemme

VIDEO - Il direttore Dario Puppo ha intercettato, nel contesto del "Forum Nordicum" al Palafiemme di Cavalese, tre figure fondamentali in termini di organizzazione e gestione tra tappe di Coppa del Mondo e Giochi Olimpici, che passeranno anche dalla quattro giorni di salto, combinata nordica e skiroll.

Il Forum Nordicum ha segnato l’apertura dei lavori per una settimana intensissima e ricchissima in Val di Fiemme, verso quel Nordic Summer Festival che scatta quest’oggi con le prime due gare individuali di salto con gli sci (alle ore 17.30 le donne, alle 20.45 toccherà agli uomini) sul rinnovato trampolino HS109 di Predazzo.

Fino a domenica, diciotto eventi che valgono per la chiusura della Coppa del Mondo di skiroll e quali tappe di Grand Prix per il salto e la combinata nordica (che chiuderà qui la parte estiva), ma fungono anche da test olimpici specialmente per i saltatori, tanto che praticamente tutti i big saranno protagonisti allo stadio Giuseppe Dal Ben.

In occasione della prima giornata del forum storicamente dedicato alle discipline nordiche, ma aperto quest’anno anche agli organizzatori dello sci alpino, al Palafiemme di Cavalese il direttore Dario Puppo ha intervistato tra gli altri Rainer Senoner, il numero 1 di Saslong Classic che ospiterà, il 19-20 dicembre, le classicissime gare veloci maschili di CdM nel cuore di una Val Gardena che, nel 2031, avrà i campionati del mondo di sci alpino per la seconda volta nella storia (leggi QUI le novità tecniche sulle piste di cui Senoner ha parlato con il nostro Umberto Volpe, ndr).

“Con questo forum entriamo in un altro mondo, quello del nordico, ed è una grande opportunità per mostrare quanto facciamo – ha detto il presidente del comitato organizzatore gardenese – Noi siamo forse la valle che ha portato più atleti in Coppa del Mondo, ma oltre a quello c’è passione e profondo appoggio delle istituzioni e della parte turistica, perché vedono che promuoviamo il territorio, ma che facciamo soprattutto sport”.

Non si può che parlare anche di quanto accaduto con Matteo Franzoso, in questi giorni così complicati per lo sci azzurro: “Di sicuro è qualcosa di molto grave, io dico sempre che gli allenatori si rendono conto di tutto perché si pensa sempre che in partenza ci sia tuo figlio, ma lo sci purtroppo è fatto anche di queste cose, anche se mi rendo conto che è brutto dirlo. I materiali sono molto performanti e dobbiamo capire cosa si può fare da quel punto di vista”.

Matteo Gobbo, race director delle gare di Cortina che, solo per l’inverno olimpico, non avrà la classica tappa di velocità con la Coppa del Mondo femminile (che l’Italia ospiterà a Tarvisio, il 17-18 gennaio), considerato che le gare in rosa dei Giochi andranno in scena proprio sull’Olympia delle Tofane, ci spiega la gestione dell’evento a cinque cerchi che si sta facendo nella conca ampezzana: “Qui in Val di Fiemme incontriamo amici con cui condividiamo esperienze, stress ma anche successi.

Penso che l’interesse per i nostri comitati organizzatori, considerati i tanti eventi di livello mondiale ospitati negli ultimi anni, derivi dal fatto che ciò che facciamo… lo facciamo bene. Per la nostra Cortina, il Mondiale 2021 ci ha permesso di ricostruire la pista in termini di sicurezza, migliorando alcune parti anche se è un tracciato classico che segue il terreno e non lascia spazio a grandi interpretazioni.

Questo non deve fermarci, ragionando già al post Olimpiadi per lasciare una legacy che funzioni. Franzoso? È difficile parlarne, forse anche chi si trovava lì di persona può faticare a capire sino in fondo quanto successo: deve essere però chiaro che la sicurezza degli atleti va preservata al massimo, io quello che cerco di trasmettere al mio team è che anche una piccola differenza di qualità può cambiare molto le cose, bisogna curare ogni minimo dettaglio”.

E con Bruno Felicetti, direttore generale di Funivie Madonna di Campiglio e presidente del comitato di promozione sci in Val di Fiemme, ci siamo fatti raccontare i numeri di un evento come il FIS Nordic Summer Festival partito, appunto, da un Forum Nordicum “con un centinaio di giornalisti qui per le tante novità che proponiamo, avendo suggerito all’organizzazione di allargare il forum allo sci alpino. Ci sembrava giusto aprire ad un’altra platea, per noi si tratta di un’opportunità per entrare nello spirito organizzativo delle Olimpiadi.

Per il test event verso i Giochi, tutte le squadre hanno portato il meglio del meglio come atleti; abbiamo prenotato più di 4mila camere per questo week-end, combinando le presenze al Forum Nordicum a quelle all’intero Summer Festival, con diciotto gare di coppa in quattro giorni e un banco di prova anche per i nostri volontari. Mettendo assieme gli eventi collaterali e considerato che abbiamo pure la combinata nordica femminile, che ai Giochi invece non ci sarà e per la quale spero si riaprano gli occhi in futuro, è quasi più di un’Olimpiade!”.

Nel video in allegato, le interviste complete a Senoner, Gobbo e Felicetti realizzate da Dario Puppo.

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