Si legge India ma in realtà c'è tanta Svizzera alle spalle della squadra nazionale indiana che è pronta ad affrontare a cominciare dalla prossima settimana i Campionati del Mondo di Sankt Moritz.
Il team asiatico al pari di tutte le altre nazionali con scarsa tradizione nel mondo dello sci, viene aiutato in occasione dei grandi appuntamenti (Mondiali e Olimpiadi) dalla Federazione Internazionale (FIS n.d.r) che gli affida un entourage di tecnici ed allenatori solitamente selezionati nei pressi della località ospitante.
Quest'anno la nazionale indiana è stata presa in carico dall'Ski Racing Team di Engadin Spirit (Silvaplana - Champfèr) di Sankt Moritz guidata capo-progetto Lupo e dal direttore tecnico Ermanno Gorlier che dallo scorso autunno stanno curando nei minimi dettagli la preparazione di Aanchal Thakur.
La ventenne originaria della parte nord-orientale dell'India praticamente ai piedi dell'Himalaya sarà con molta probabilità l'atleta di punta del contingente indiano essendo la sciatrice che per più tempo ha potuto allenarsi in Europa. Gli altri tre ragazzi iscritti all'appuntamento iridato, Varsha Devi, Himanshu Thakur e Hira Lal, infatti hanno collezionato solamente qualche mese di preparazione a settembre in Francia prima di far ritorno nel loro Paese d'origine e arriveranno alle gare di qualifica dei Campionati del Mondo direttamente dall'India dopo aver preso parte ai campionati nazionali ai quali parteciperà pure Aanchal appena rimpatriata.
"La realtà indiana dello sci è piuttosto complessa - ha spiegato a Neveitalia Ermanno Gorlier - il comitato olimpico indiano garantisce un budget risicatissimo alla propria Federsci, al punto che la FIS ed il Comitato Organizzatore dei Mondiali di Sankt Moritz forniscono all'atleta vitto, alloggio e lo skipass per condurre gli allenamenti. Per questo motivo ci è stata affidata un'unica atleta alla quale noi come team Engandin Spirit cerchiamo di dare il massimo supporto tecnico per garantirle un'adeguata preparazione in vista dell'evento iridato."
A differenza di quanto ci si possa aspettare il livello tecnico della squadra indiana di sci non è poi così basso come si poteva immaginare vedendo le sporadiche apparizioni di alcuni rappresentanti di paesi africani o asiatici negli appuntamenti passati, "Dimenticatevi i video di Mai dire gol con protagonisti gli atleti marocchini - ha aggiunto Gorlier ai nostri microfoni - Aanchal non è una fuoriclasse ma non è nemmeno una sciatrice alle prime armi. Sul palcoscenico del circuito mondiale il suo livello tecnico è quello di un'atleta di livello minore, ma non dobbiamo dimenticare che proviene da un paese che seppur enorme e dove non mancano le montagne, non ha una grande tradizione sciistica e non dispone di un vero centro di allenamento. La "nostra" ragazza ad esempio, prima di venire in Europa si allenava, dall’età di 7 anni, su un un pendio di appena 350 metri sprovvisto di qualsiasi tipo di impianto!"
Oltre agli allenamenti Ski Racing Team di Engadin Spirit (Silvaplana - Champfèr) si occupa anche della preparazione dei materiali, aspetto quest'ultimo totalmente ignorato dagli sciatori indiani, "La nostra struttura sta dando una grossa mano alla squadra indiana per cercare di "istruire" gli atleti alla sciolinatura e al mantenimento degli sci. I ragazzi non essendo dei professionisti dispongono solamente di un paio o al massimo due paia di sci spesso usati, ma non sono in grado di reperire scioline e resine fondamentali per affrontare le gare. Allo stesso tempo anche le tute da gara non sono di recente fabbricazione e assieme al nostro partner Vitaliani stiamo cercando di trovare un nuovo outfit alla squadra."
Una sfida importante dunque per la compagine elvetica che in passato aveva collaborato con altre nazionali di seconda fascia, quali Brasile, Argentina e Russia, ma che mai come in questa occasione si è trovata di fronte ad una squadra di terza fascia. Un'esperienza che però sta dando grandi soddisfazioni al punto che la Federazione Indiana di Sport Invernali e Ski Racing Team di Engadin Spirit (Silvaplana - Champfèr) vorrebbe proseguire questo sodalizio per un'ulteriore stagione e preparare gli atleti indiani per i Giochi Olimpici di Pyeonchang 2018.
"La nostra struttura si avvale della collaborazione di allenatori, fisioterapisti, tecnici e preparatori atletici in grado di poter seguire nel minimo dettaglio la preparazione e la crescita di una nazionale con scarse tradizioni sciistiche - ha aggiunto Damiano Bregonzio capo ufficio stampa di Ski Racing Team di Engadin Spirit (Silvaplana - Champfèr) -chiaro che per condurre progetti di questo tipo è necessario, anche solo per simpatia, il supporto da parte di sostenitori e sponsor come stanno facendo Decolan e Plozza Vini e tutti quelli che credono nella nostra missione. In questo senso il riscontro dei media può aiutarci molto e con piacere ringraziamo voi e in modo particolare la RSI (Televisione Svizzera Italiana n.d.r.) che ha realizzato un interessante reportage sul progetto al quale crediamo fortemente. (andrà in onda domenica 5 febbraio su LA2 ndr)".
Le due ragazze indiane faranno il loro esordio iridato lunedì 13 febbraio nel corso della gara di qualificazione di gigante, mentre i due ragazzi prenderanno parte alla qualification race nella giornata di giovedì 16 febbraio. Gli stessi atleti saranno protagonisti anche delle due qualificazioni dello slalom che si terranno venerdì 17 e sabato 18 febbraio.
Per maggiori informazioni sull'Ski Racing Team di Engadin Spirit (Silvaplana - Champfèr) il sito di riferimento è il seguente: www.engadinspirit.ch
Squadra femminile:
THAKUR Aanchal (1996)
DEVI Varsha (1995)
Squadra maschile:
THAKUR Himanshu (1994)
LAL Hira (1980)
STMORITZ2017 #INDIASKITEAM FISALPINE #ENGADIN
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