Bernhard Aregger conferma al "Blick": "Scelta inevitabile se non cambierà la situazione". Adelboden e Wengen saranno spettrali...
Domenica 27 Settembre 2020
La Svizzera con le sue grandi classiche senza pubblico, per tutta la Coppa del Mondo 2020/21? Sì, è decisamente probabile che si corra a “porte chiuse” sia ad Adelboden che a Wengen, i due grandi appuntamenti della prima metà di gennaio per il circuito maschile, così come a Sankt Moritz e Crans-Montana per le donne (Davos ha già visto cancellato il doppio parallelo del 1 gennaio), mentre chiaramente si attenderà per le finali di marzo a Lenzerheide.
Come ha spiegato nel dettaglio al “Blick” il direttore di Swiss-Ski, Bernhard Aregger, “dobbiamo presumere che, stante questa situazione legata alla pandemia, andremo verso gare senza pubblico”. In Svizzera, dal 1° ottobre ci sarà la possibilità di aprire al pubblico (al 50% della capienza) impianti come quelli di calcio e hockey per i rispettivi campionati, ma il guaio principale pensando alle gare elvetiche di Coppa del Mondo riguarda i costi, non esistendo tribune fisse. “Sì, in caso di annullamento a 48 ore dall'evento, oltre a perdere gli introiti dei diritti tv, si dovrebbero sostenere i costi per accogliere il pubblico (circa 130mila franchi, ndr), ma è davvero un rischio troppo grande”.
E il costo totale delle gare in una situazione così particolare come quella del Covid? “Circa 10 milioni di franchi (quasi 10 mln di euro, ndr)”, conferma Aregger, ma la situazione sarà la stessa per molte altre gare, che capiranno il proprio futuro in termini di possibile presenza del pubblico solo nelle prossime settimane. La stessa Kitzbuehel è tutt'altro che certa di poterlo ospitare, nel week-end più atteso dell'inverno, con l'opening di Soelden che già dovrà farne a meno nel week-end sul Rettenbach del prossimo 17-18 ottobre.
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