Daniela Ceccarelli lancia la figlia Lara verso i Giochi di Milano Cortina 2026: "Sarebbe incredibile"

Daniela Ceccarelli lancia la figlia Lara verso i Giochi di Milano Cortina 2026: 'Sarebbe incredibile'
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Sci Alpinouna storia di famiglia

Daniela Ceccarelli lancia la figlia Lara verso i Giochi di Milano Cortina 2026: "Sarebbe incredibile"

Dall'oro di Salt Lake City 2002 ad una delle grandi speranze dello sci azzurro.

Mamma Daniela Ceccarelli e la figlia Lara Colturi, classe 2006 che ha già vinto praticamente tutto a livello giovanile; questione di DNA, quello che l'olimpionica di super-g ha trasmesso alla sua erede, facente parte di quel “Golden Team Ceccarelli” che l'attuale opinionista di casa Rai per lo sci femminile ha creato per lanciare i talenti del futuro.

Una storia di famiglia che ha raccontato nel dettaglio il settimanale Vanity Fair, con la piccola Lara che cresce, di fatto, nel ventre della madre proprio durante la partecipazione di Daniela ai Giochi di Torino 2006. Vent'anni dopo, in occasione di Milano Cortina 2026, il cerchio potrebbe chiudersi, anche se in realtà il talentino ormai 13enne non ha ancora definitivamente scelto la strada dello sci alpino, divisa con la passione per il pattinaggio artistico.

A Torino 2006 ho gareggiato incinta di Lara, è stato il mio piccolo segreto per le Olimpiadi in casa - ha confessato Daniela Ceccarelli - E' stato un po’ complicato perché era il primissimo mese, sentivo malesseri vari, ma l’ho portata in pista con me, è stata la sua prima volta sulla neve. Poi ho continuato a gareggiare per altri 5 anni in Coppa del Mondo e a portarmi Lara, che da piccolissima era la mascotte della nazionale, sempre nel parterre con mia mamma”.

Lara sembra davvero una predestinata: “Ha sempre vinto tutto - spiega mamma Daniela con tanto orgoglio - Ha conquistato il Pinocchio, è stata terza all'Internazionale dell'Alpe Cimbra, anche se è all’inizio del biennio e gareggiava con ragazze più grandi anche di un anno e mezzo. La cosa più bella è il suo spirito: essendo cresciuta a stretto contatto con l’ambito agonistico di alto livello, lo vive come una dimensione giocosa della vita. Ha sempre il sorriso sulle labbra, è solare e per questo anche molto apprezzata nell’ambiente dello sci e del pattinaggio, dove gareggia per la Francia ed è arrivata fino alle Nazionali 1. Così la invitano in giro per il mondo, è capitato con dei ragazzi cinesi per la sua prima esperienza all'estero e da allora siamo stati anche negli Stati Uniti per le joint venture con giovani della sua età”.

La “Cecca” conferma che “non posso dire che farò di tutto perchè scelga lo sci, ma... è quello che farò. Abbiamo tutto il know-how per darle gli strumenti adatti a raggiungere i suoi obiettivi, ma il pattinaggio le è utilissimo e si è allenata parecchio anche con una campionessa come Valentina Marchei. Si sono trovate subito, nonostante la differenza d’età”.

Il sogno è diviso tra... due città: “Milano e Cortina 2026 - conferma Daniela – I Giochi in Italia arriveranno nel momento della sua maturità agonistica, a quasi 20 anni. Pechino 2022 è un po' troppo presto, anche se i cinesi la vorrebbero in gara. Se penso a Cortina mi vengono i brividi, perchè la stessa Sofia Goggia mi ha detto che vorrebbe esserci ancora e sparare un ultimo colpo. Sarebbe una bellissima sfida, sognare in fondo non costa nulla”.

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