Che amarezza per il "Pinocchio": all'Abetone saltano le ultime gare nazionali e la fase internazionale

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Sci Alpinol'evento giovanile

Che amarezza per il "Pinocchio": all'Abetone saltano le ultime gare nazionali e la fase internazionale

Condizioni di neve ormai impossibili per la 42esima edizione della storica rassegna giovanile: non sono state disputate le prove Allievi e Ragazzi (in pista solo Baby e Cuccioli) e sono state ufficialmente cancellate le sfide internazionali programmate questa settimana. Patron Giachini: "Tanto rammarico, ma decisione responsabile per la sicurezza di tutti".

Con tanta amarezza, ma anche grande senso di responsabilità per la sicurezza dei giovani atleti, il Pinocchio sugli Sci è stato costretto a fermarsi, con la 42esima edizione della storica kermesse sulle nevi pistoiesi che non vivrà la sua fase internazionale, oltre alle ultime gare nazionali.

Sono stati disputati solo gigante e slalom per le categorie Baby 1, Baby 2, Cuccioli 1 e Cuccioli 2, mentre domenica sarebbero dovuti andare in scena i giganti Allievi (Under 16) e gli slalom Ragazzi (Under 14), così come in questo lunedì i giganti Ragazzi e gli slalom Allievi. Tutto cancellato, di neve ce n'era già poca e non regge più, con le finali che avrebbero portato sulla montagna tra Toscana ed Emilia-Romagna tantissimi talenti da ogni parte del mondo, in occasione delle giornate del 27 e 28 marzo.

Franco Giachini, presidente del Comitato organizzatore del “Pinocchio”, in un comunicato ufficiale ha dichiarato di essere “profondamente rammaricati per l'inconveniente e l'eventuale disagio che questa decisione causerà a tutti coloro che avevano tanto atteso questo momento, soprattutto tutti i ragazzi che si erano preparati ad affrontare le gare dei prossimi giorni.

Tuttavia, riteniamo che sia nell'interesse di tutti prendere questa decisione responsabile alla luce delle circostanze attuali. La sicurezza e il benessere degli atleti e di tutto il personale coinvolto nell'evento sono la nostra massima priorità, non possiamo mettere a rischio la loro incolumità”.

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