Un altro schiaffo per la nazionale di slalom: Tommaso Sala si rompe il crociato in Val Senales

Dopo una gara storicamente negativa come quella di Levi, c'era bisogno di una bella reazione domenica a Gurgl, nel secondo slalom di Coppa del Mondo, ma per la nazionale di coach Del Dio arriva invece una mazzata per l'intera stagione.

Addio al resto dell'inverno e ai Mondiali di Saalbach per Tommaso Sala, che si è rotto il crociato del ginocchio sinistro ieri in allenamento sulle nevi della Val Senales, dove assieme ai compagni stava preparando la gara austriaca per riscattare la mancata qualificazione del debutto stagionale.

Il classe '95 lecchese si è infortunato senza cadere, subendo in curva a destra una pressione tale da farlo rimbalzare per poi tenersi subito l'articolazione, capendo che c'era qualcosa di serio e prima che arrivasse l'amara diagnosi nella successiva prima visita effettuata a Ortisei: dopo il consulto con la commissione medica FISI presieduta dal dottor Andrea Panzeri, che vedrà lo slalomista azzurro sabato a Bormio, verranno definiti tempi e modalità dell'intervento chirurgico.

Sala si era fatto male seriamente quasi 15 mesi fa a Ushuaia, sempre al ginocchio sinistro con una contusione ossea, cominciando così a rilento l'annata 2023/24 che poi, però, gli aveva regalato soddisfazioni importanti. Per il team azzurro è una tegola importantissima, con la squadra ridotta ai minimi termini già per Gurgl, dove al fianco di Vinatzer, Gross e Kastlunger, correrà (l'ha ufficializzato poco fa la FISI) Filippo Della Vite, reduce dalle vittorie negli slalom FIS di Pass Thurn e che torna a disputare una sfida tra i rapid gates in CdM, la quarta della sua carriera.

“La stagione purtroppo è finita prima del previsto – le parole amare di Sala a mezzo social – Quest'anno più che mai ci ho messo anima e corpo per prepararmi ed ero pronto a raccoglierne i frutti. Ringrazio tutte le persone che hanno lavorato con me e credono nel progetto. Mi dispiace”.